nave che trasporta yacht

Trasporto yachts

DYT è la più importante società al mondo che si occupa di trasporto yachts. E’ anche l’unica ad utilizzare navi “auto affondanti,” in grado di imbarcare e sbarcare gli yachts come se fossero in una marina, con un metodo definito float on/float-off.

Come funziona?

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Trasporti Speciali

Durante gli ultimi 20 anni di attività la DYT, ha prodotto una vasta gamma di video e fotografie. Potrai averci visto in qualche programma televisivo a proposito del trasporto degli yacht, per esempio su Discovery Channel, National Geographic negli USA, o su Channel 7 in Australia o Channel 5 in Gran Bretagna.

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Trasporto di yacht di classe mondiale e spedizione in barca

Leggenda Trasporto in yacht è un importante fornitore di servizi logistici internazionali specializzato nel trasporto marittimo personalizzato di yacht a motore , yacht a vela ,  yacht da regata , superyacht , navi commerciali e Scopri di più .

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Dovunque. Leggenda Trasporto in yacht è una delle principali società globali di spedizioni e logistica al servizio dell'industria marittima, nonché di proprietari, operatori e capitani di yacht e imbarcazioni privati. La nostra vasta rete di flotte e infrastrutture di spedizione fornisce l'accesso a tutti i principali porti e zone di crociera del mondo in Nord America, America Centrale, Sud America, Caraibi, Europa, Mediterraneo, Medio Oriente, Asia, Africa, Australia, Nuova Zelanda e Isole del Pacifico.

Perché scegliere Legend Yacht Transport?

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Porto Genova: nuova linea con supernave che trasporta yacht

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GENOVA , 05 ottobre 2022, 18:38

Redazione ANSA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Si chiama "Yacht Servant" ed è la nave autoaffondante più grande al mondo per il trasporto di yacht. Arrivata all'alba del 2 ottobre al terminal Imt (Intermodal marine terminal) l'ammiraglia del gruppo Dyt Yacht Transport, la nave effettuerà a partire da questo mese un servizio regolare di linea dal porto di Genova fra Mediterraneo e Caraibi, indicativamente con cadenza mensile. Lunga 213,7 metri, larga 46, con un pescaggio di 4,6 metri, "Yacht Servant" con 6.380 metri quadrati di spazio sul ponte può effettuare il trasporto di più navi per traversata, compresi gli yacht a vela a pescaggio profondo. Oltre a certificare la centralità del porto di Genova come riferimento per i traffici marittimi internazionali, l'arrivo della supernave portayacht, per il presidente della Regione Giovanni Toti ha anche un altro significato: "La nascita di una linea regolare per il trasporto dei mega yacht certifica la fruttuosa convergenza di due dei principali settori che fanno di Genova la capitale dell'economia del mare, e che tanta rilevanza hanno nella crescita dell'economia della Liguria: nautica e logistica" ha commentato nel corso della cerimonia che ha accolto la Yacht Servant. Altre due navi per il trasporto transoceanico di yacht erano attraccate oggi nel porto di Genova, a testimonianza dell'importanza di questo settore. "Per il nostro terminal - sottolinea il ceo della Ignazio Messina & C della Ignazio Messina & C., Ignazio Messina - l'approdo della Yacht Servant conferma la vocazione e la capacità di offrire servizi efficienti per diverse tipologie di merci". Soddisfatti i dirigenti della Dyt Yacht Transport e Aldo Negri, ad del gruppo Finsea che assiste Dyt sul territorio attraverso l'agenzia Multimarine services: "L'ingresso della nave racconta la storia di un anno di lavoro che ha visto la determinazione di tutto il cluster portuale". L'ok, infatti è arrivato dopo una serie di simulazioni necessarie per garantire la sicurezza delle manovre.        

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Dal maxi cantiere ai mega yacht: Monfalcone si traveste da Nuova Zelanda

Beneteau a Monfalcone ha 45 mila metri quadrati di stabilimento, 18 mila coperti e un impianto produttivo con una cabina di verniciatura per imbarcazioni da mille metri quadrati, fra le più all’avanguardia a livello europeo, realizza 25 yachts di lusso l’anno in vetroresina

Monfalcone non è più solo la città di Fincantieri con uno stabilimento “città nella città” e un numero di addetti che nei momenti della consegna delle sue grandi navi tocca anche le 10 mila unità. Ma è una città che vuole crescere “con il cantiere” e che prova, con successo, a diversificare assecondando la sua storica vocazione per la nautica da diporto nel segmento degli yacht e dei mega-yacht. Una filiera completa, che parte dalla marina per arrivare ai fornitori, passando per i cantieri ad alta tecnologia alle barche in legno, una realtà di eccellenza preservata dai maestri d’ascia.

Sono anni che Monfalcone, poche miglia di mare da Trieste, città della vela e della Barcolana, brilla sempre più nel settore e ora, grazie all’arrivo di nuovi investitori, sta assumendo un ruolo da leader come polo della nautica a livello italiano e internazionale.

Dopo lo sbarco di Montecarlo Yachts è stato lo stesso gruppo francese di Beneteau, che la controllava, a prendere il timone dello stabilimento realizzando al Lisert, collegato con ferrovia, porto e autostrada, il suo maggiore polo produttivo che dà lavoro a oltre 250 persone. Un distretto che conta 24 imprese che danno lavoro a circa 1.500 addetti.

Beneteau che a Monfalcone ha 45 mila metri quadrati di stabilimento, 18 mila coperti e un impianto produttivo con una cabina di verniciatura per imbarcazioni da mille metri quadrati, fra le più all’avanguardia a livello europeo, realizza 25 yachts di lusso l’anno in vetroresina.

Un gruppo da quasi 8 mila addetti nel mondo che registra un fatturato di 1,8 miliardi, con una crescita del 18%. E che a Monfalcone produce barche a vela di grandi dimensioni come lo Janneau 65 piedi (quasi 20 metri), una navetta come il Grand Trawler 62 piedi o il catamarano di lusso Prestige M8, anch’esso di 20 metri. Prima la Beneteau affidava all’esterno la produzione della vetroresina, dal 2021 ha riportato la lavorazione in casa.

«A Monfalcone dalle 25 barche l’anno attuali - spiegano il direttore dello stabilimento, Ferdinando Cuogo e la general manager Graziella Borgogna - possiamo arrivare a produrne 45. È l’unico sito sul mare di Beneteau, un polo di eccellenza che oltre alle professionalità che trova sul territorio, grazie alle sinergie con Fincantieri, può fare ricerca e sviluppare nuovi prodotti e tecnologie vista la presenza dell’Università di Trieste con la facoltà di Ingegneria navale».

Il mare che passione

Nei giorni scorsi è stato ufficializzato lo sbarco, proprio accanto a Beneteau, in un’area che si affaccia nel Canale Est Ovest, di un nuovo grande gruppo, Alpha Yachts, brand messicano di imbarcazioni di lusso che punta a realizzare uno stabilimento su un terreno da 18 mila metri quadrati. L’area è stata acquistata per poco più di 800 mila euro, l’investimento è di circa 16 milioni e il cantiere, che a regime dovrebbe occupare almeno 200 persone realizzerà mega yacht in acciaio e alluminio da 30 a 50 metri. «Nella prima fase ci serviranno trenta persone, la produzione inizierà nel 2025» annuncia l’ad del gruppo, Angelo Guazzotti.

«Con i suoi 18,5 km di costa più tre di coste su acque interne, oltre tremila posti barca, uno ogni 10 abitanti, la città sta investendo oltre 9 milioni di euro nel settore della nautica da diporto - dice la sindaca di Monfalcone, Anna Maria Cisint che è anche una velista appassionata -.Quattro le aree di azione: Canale Est Ovest, Marina Julia, Bacino di Panzano e Canale Valentinis». Un territorio, con alle spalle il Carso e poco più in là le Alpi Giulie, con sempre più somiglianze alla Nuova Zelanda, dove si respira la passione per il mare e che, grazie alla presenza di Fincantieri, negli anni ha concentrato nelle due grandi zone produttive, il Lisert appunto e l’area Schiavetti Brancolo, un concentrato delle migliori aziende al mondo del settore nautico, metalmeccanico e di manifattura per imbarcazioni e navi da crociera.

Ma c’è un’altra realtà che da tempo sta puntando a Monfalcone, il cantiere veneto di Adria a Rovigo. Il gruppo della famiglia Duò, che storicamente (dal 1927) progetta e realizza imbarcazioni militari, paramilitari (motovedette), da lavoro, commerciali e da trasporto fino a 100 metri di lunghezza. L’azienda è in difficoltà finanziarie, a dicembre è stata ammessa al concordato preventivo. Ma ha dato una svolta nominando un nuovo amministratore delegato, Stefano Lupi, esperto nello sviluppo di business e nel restructuring, per rilanciare il gruppo anche con l’ingresso di nuovi investitori. Da un lato per rafforzare a Rovigo la produzione di navi defence & security. Dall’altro, con l’headquarter a Monfalcone, sempre al Lisert, per supportare un piano industriale di crescita e di posizionamento sul mercato dello yachting con la controllata Vittoria Yachts.

A scuola dai maestri

Monfalcone è un volano della nautica che lavora in sinergia anche con aree vicine dove ci sono altre realtà di eccellenza, come Aquileia, dove opera la Solaris, uno dei cantieri “sartoriali” di barche a vela (180 dipendenti, più una falegnameria collegata che lavora in esclusiva con 60 dipendenti, fatturato 2023 di 50 milioni, prevista una crescita per il 2024 a 55 milioni con una cinquantina di barche consegnate) che opera dal 1974 e in cinquant’anni ha realizzato oltre 750 scafi di altissima qualità. Gli yacht Solaris, fast cruiser a vela da 40 a 80 piedi, performance boats - ovvero maxi yacht a vela ipertecnologici fino a 140 piedi - e Solaris Power, imbarcazioni open e coupé da 40 a 80 piedi.

L’azienda ha anche una controllata a Forlì e costruisce le imbarcazioni nello stabilimento di Aquileia, le trasporta via terra a Monfalcone o a San Giorgio di Nogaro dove vengono finiti gli allestimenti. E anche dove, è il caso di Monfalcone che ha un porto, le carica su navi che le portano negli Stati Uniti o nel Far East. Nel 2021 Solaris ha anche acquisito dalla Beneteau il marchio Cnb Yacht, maxi yacht a vela da crociera da 60 a 90 piedi.

«Un’economia del mare completa ruota attorno alla nautica nel Fvg, la regione d’Italia con la più alta densità di posti barca in relazione ai km di costa, un asset che sta crescendo e che fa crescere anche le presenze turistiche legate alla nautica: più 20% negli ultimi due anni», hanno fatto notare l’assessore regionale alle attività produttive Sergio Emidio Bini e il governatore Massimiliano Fedriga.

Dai cantieri di produzione a quelli di rimessaggio, a Monfalcone due in particolare hanno fatto da modello per gli armatori che desiderano far lavori in proprio (o con le professionalità presenti) sulle imbarcazioni rispettando i criteri di sicurezza e ambientali, Ocean e Nautec, controllati dala famiglia Cattaruzza. Per finire la produzione di altissimo livello dei cantieri Alto Adriatico, realtà guidata da Odillo Simonit con Paolo Skabar, gli ultimi maestri d’ascia che, assieme a Federico Lenardon, unico allievo ed erede del sapere del progettista di barche Carlo Sciarrelli, oltre a restaurare imbarcazioni in legno (arrivano da tutto il mondo) stanno tramandando la loro professionalità grazie a programmi di formazione internazionale (a colpi di oltre 600 iscritti). Ma realizzano anche nuove imbarcazioni con una innovativa tecnologia di costruzione, quella del fasciame incrociato.

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A Genova la più grande nave porta-yacht del mondo

Arriverà anche a Genova la “Yacht Servant”, la più grande nave al momento in attività per il trasporto di barche, fresca di cantiere, varata appena un mese fa. Così ha spiegato all’ultimo incontro del Propeller Club - Port of Genoa Gabriele Consiglieri, Dyt Superyacht Transport

Genova - Arriverà anche a Genova la “Yacht Servant”, la più grande nave al momento in attività per il trasporto di barche, fresca di cantiere, varata appena un mese fa. Così ha spiegato all’ultimo incontro del Propeller Club - Port of Genoa Gabriele Consiglieri, Area Sales Manager della compagnia Dyt Superyacht Transport. Lunga 213 metri, larga 46 con una superficie semisommergibile di 6.380 metri quadrati, la nave sta affrontando adesso il suo primo viaggio oceanico. La “Yacht Servant”, che sotto la Lanterna dovrebbe arrivare a partire da maggio, è strutturata per il trasporto di cospicue imbarcazioni con pescaggio maggiore rispetto al passato: questo anche grazie all’implementazione delle capacità di sollevamento delle gru.

Aldo Negri, amministratore delegato di Finsea, che attraverso Multi Marine Services è agente della Dyt, ha raccontato le peculiarità della nave e sulle complesse implicazioni che si possono realizzare in rapporto al suo attracco a Genova. L’obbiettivo infatti è quello di cercare di agevolare i prossimi futuri scali della “Yacht Servant” sotto la Lanterna, valutando le migliori soluzioni operabili nel porto per poter accogliere l’unità, come si ritiene possa già avvenire nei prossimi mesi. Giovanni Costaguta, presidente di Genova4 Yachting, ha sottolineato l’importanza di questa nave per il porto di Genova. La “Yacht Servant” e i suoi servizi faranno certamente parlare della città a livello mondiale, agevolando i trasferimenti di moltissime imbarcazioni e attivando conseguentemente una filiera della nautica professionale composta da varie attività, tra cui cantieri, marina, servizi e professionisti e aziende specializzate.

Costaguta ha evidenziato l’impatto economico totale equivalente per presenza giornaliera di yacht 36-50 metri a Genova, che ammonta a circa 8.800 euro al giorno, dato che moltiplicato per le toccate giornaliere si alza a circa 370 milioni di euro per un anno. Infine, Costaguta ha sottolineato l’importanza del contributo al prodotto interno lordo dato dalle aziende riunite nell’associazione Genova4Yachting, che potrà crescere ulteriormente se le infrastrutture vengano migliorate e le condizioni attrattive del porto continuino a crescere. L’incontro è stato introdotto dalla presidente del Propeller genovese, Giorgia Boi ; dal comandante Giovanni Stella della Capitaneria di Porto di Genova, che anche a nome dell’ammiraglio Sergio Liardo, ha precisato che l’Autorità marittima si impegnerà a collaborare per agevolare l’ingresso e lo stazionamento in porto di questa nuova nave, che certamente costituisce un elemento di interessante novità per il porto e per la città di Genova; dal sindaco di Genova Marco Bucci, che ha sottolineato l’importanza della Blue Economy e del diporto nautico per la città, esprimendo l’auspicio che questo settore possa diventare un business trainante per il capoluogo ligure.

I commenti dei lettori

Trasporto di yacht

Avete bisogno di trasportare il vostro yacht tra due località distanti? Affidatevi alle nostre cure professionali. Per anni abbiamo consegnato navi alte, barche a vela e yacht a motore via acqua, navi da trasporto e terra.

Tipi di trasporto di yacht:

Consegna dello yacht da parte dello skipper.

Trasporto via acqua da parte del nostro equipaggio professionale. Da e per qualsiasi luogo del mondo, con la conoscenza e l’esperienza acquisita in molti anni e miglia di navigazione.

Spedizione di barche per nave

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Trasporto su strada con autocarri

Un trasportatore di barche professionista trasporterà la vostra imbarcazione per voi. Si tratta di un’opzione più costosa, ma è anche il modo più sicuro e conveniente per trasportare un’imbarcazione.

Seven Seas, il vostro guru del trasporto di yacht

Trasporto di yacht sicuro e affidabile

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I nostri capitani internazionali e multilingue sono in grado di gestire facilmente i clienti e le crociere di consegna degli yacht in molti luoghi diversi del mondo. Siamo uniti non solo dal lavoro nella stessa azienda, ma anche da anni di amicizia e dall’amore comune per la vela.

Abbiamo anche le qualifiche necessarie per condurre corsi di vela e supervisionare gli esami per i potenziali velisti. Molti skipper del nostro equipaggio sono anche istruttori di vela. Quindi, se desiderate imparare a navigare, migliorare le vostre capacità veliche o avere bisogno di aiuto per rinfrescare le vostre abilità, saremo lieti di condividere le nostre conoscenze con voi.

Offriamo un’ampia gamma di servizi di trasporto di yacht, tra cui:

• Consegna dello yacht da parte dello skipper: Il nostro equipaggio può consegnare il vostro yacht in qualsiasi porto del mondo.
• Trasporto dello yacht su camion: carichiamo lo yacht su un camion e lo trasportiamo in qualsiasi luogo.
• Trasporto yacht con nave specializzata: Carichiamo la vostra barca e la spediamo attraverso gli oceani.

Il nostro team si impegna a fornire una consegna sicura e affidabile delle imbarcazioni.

Contattateci oggi stesso per saperne di più sui nostri servizi di trasporto di yacht. Saremo lieti di rispondere a tutte le vostre domande e di aiutarvi a pianificare la vostra prossima avventura in barca.

Contratti di trasporto di yacht

Contratto equo, senza trucchi o costi nascosti..

Quando organizziamo un servizio di consegna di uno yacht, stabiliamo tutti i costi in base alla richiesta individuale del cliente. Tutto deve essere chiaro. Vengono calcolati i costi, i percorsi e i tempi di consegna approssimativi. In alcuni casi, i costi del carburante devono essere concordati.

Quando l’accordo è stato firmato ed entrambe le parti hanno compreso il lavoro e la portata del lavoro, iniziamo a lavorare.

Ulteriori informazioni su assicurazione

Tracciamento satellitare in diretta

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Per rendere i clienti più tranquilli e sicuri che tutto stia andando bene e secondo i piani, sulla rotta con le loro navi, offriamo il monitoraggio satellitare in diretta di tutte le nostre consegne. In questo modo, i nostri clienti possono facilmente controllare dove si trovano le loro imbarcazioni in qualsiasi momento del servizio.

Utilizziamo uno di questi sistemi di tracciamento

La soluzione SPOT3 è stata ampliata con la comunicazione SAR – https://www.findmespot.com

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Telefono satellitare Iridium – https://www.iridium.com/products/iridium-9555

Domande frequenti

Qui potete consultare le domande più frequenti sul nostro servizio di consegna di yacht. Se avete altre domande o dubbi, fatecelo sapere.

Quanto dura il trasporto dello yacht?

Il tempo di consegna di uno yacht dipende da molti fattori, quali: la distanza da percorrere, le capacità tecniche dello yacht, le condizioni meteorologiche, la stagione.

Chi crea un piano di passaggio per la consegna dello skipper?

I piani di passaggio per le consegne di yacht e le crociere sono attentamente calcolati e preparati individualmente (in collaborazione con il cliente) dai nostri migliori skipper.

Quanto costa il trasporto dello yacht?

Il prezzo dipende, tra l’altro, dalla forma di consegna dello yacht (via acqua o via terra), dalle dimensioni dell’unità, dal tempo o dal numero di membri dell’equipaggio necessari per un passaggio sicuro.

Dove si può trasportare lo yacht?

Da e per dove è necessario. Organizziamo consegne di yacht via acqua, via terra o con navi da trasporto da e per qualsiasi luogo del mondo, sia su lunghe che su brevi distanze.

Come si presenta il contratto di trasporto degli yacht?

Ci teniamo alla trasparenza dei nostri contratti. Tutti i dettagli e le spese sono descritti in modo chiaro, accettati e firmati prima che il servizio abbia luogo.

Posso unirmi al team di consegna degli yacht?

Spesso consegniamo barche a vela in collaborazione con i loro proprietari. Quindi sì, potete navigare con noi per l’intera durata del viaggio o solo per una parte di esso – dipende da voi.

Volete acquistare una barca nuova o usata? Ottenete un preventivo veloce e senza problemi sui costi di trasporto prima di prendere una decisione.

Quando si considera l’acquisto di un’imbarcazione nuova o usata, è fondamentale tenere conto dei costi di trasporto fin dalle prime fasi del processo decisionale. Il trasporto di un’imbarcazione presenta sfide logistiche, tra cui la pianificazione del percorso e l’ottenimento dei permessi necessari, che possono incidere significativamente sul costo complessivo e sulla fattibilità dell’acquisto. Anche la sicurezza durante il trasporto, la copertura assicurativa e la comprensione dei tempi e della stagionalità dei costi di trasporto sono considerazioni fondamentali. Ottenendo un preventivo di trasporto senza problemi prima di fare un’offerta, gli acquirenti possono prendere una decisione informata, negoziare meglio ed evitare spese impreviste..

Testimonianze – Ciò che la gente dice di noi:

Ricordi dell’ultima crociera Golfo di Biscaglia – Cherbourg – Ijmuiden vicino ad Amsterdam. Crociera perfetta: calma e piena professionalità con gioia, umorismo e risate senza sosta, oltre ad alta cultura e festa intellettuale, cooperazione e sostegno: il mix ideale. Lo slogan “ahoy adventure” era sempre vivo: abbiamo navigato di notte tra le reti da pesca, poi è arrivata una piccola avaria al motore (abbiamo dovuto telefonare a un amico: Dariusz Kaminski, grazie!), e infine un bel traverso al sole, navigando a oltre 7,5kn.

Ho usato queste persone per navigare la mia barca da Cardiff a Maiorca, vengono dalla Polonia ma il loro inglese era eccellente. Durante la consegna, sono stato contattato via e-mail e anche tramite telefono satellitare, dato che si trovavano nel golfo di Biscaglia. La barca è stata fatta navigare fino a Maiorca e non c’è stato alcun costo aggiuntivo per me, inoltre non si è rotto nulla durante il passaggio. Ho contattato altre aziende per svolgere il lavoro, ma la maggior parte non mi ha mai risposto.

Andy Sandall (UK), Bavaria 31

Robert e Michael sono stati fantastici e sono andati oltre ogni aspettativa. Erano brillanti, maestri della loro arte.

Natalie, Snowgoose 37

Gestione altamente professionale della spedizione da parte della società SSYD. Tutto è stato puntuale e l’equipaggio è stato molto professionale e prudente con la barca. Altamente raccomandato!

Danny Svane

Dovevo trasportare il mio Bavaria 50′ da Palma di Maiorca a Tenerife. Ho preso il cpt Marius e alla fine ho portato il mio yacht a destinazione in tempo. È un buon capitano e un marinaio esperto. Aperto e amichevole.

Piotr Borkovsky

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Porto Genova: nuova linea con supernave che trasporta yacht

"Yacht Servant" è la più grande unità autoaffondante al mondo

(ANSA) - GENOVA, 04 OTT - Si chiama "Yacht Servant" ed è la nave autoaffondante più grande al mondo per il trasporto di yacht. Arrivata all'alba del 2 ottobre al terminal Imt (Intermodal marine terminal) l'ammiraglia del gruppo Dyt Yacht Transport, la nave effettuerà a partire da questo mese un servizio regolare di linea dal porto di Genova fra Mediterraneo e Caraibi, indicativamente con cadenza mensile. Lunga 213,7 metri, larga 46, con un pescaggio di 4,6 metri, "Yacht Servant" con 6.380 metri quadrati di spazio sul ponte può effettuare il trasporto di più navi per traversata, compresi gli yacht a vela a pescaggio profondo. Oltre a certificare la centralità del porto di Genova come riferimento per i traffici marittimi internazionali, l'arrivo della supernave portayacht, per il presidente della Regione Giovanni Toti ha anche un altro significato: "La nascita di una linea regolare per il trasporto dei mega yacht certifica la fruttuosa convergenza di due dei principali settori che fanno di Genova la capitale dell'economia del mare, e che tanta rilevanza hanno nella crescita dell'economia della Liguria: nautica e logistica" ha commentato nel corso della cerimonia che ha accolto la Yacht Servant. Altre due navi per il trasporto transoceanico di yacht erano attraccate oggi nel porto di Genova, a testimonianza dell'importanza di questo settore. "Per il nostro terminal - sottolinea il ceo della Ignazio Messina & C della Ignazio Messina & C., Ignazio Messina - l'approdo della Yacht Servant conferma la vocazione e la capacità di offrire servizi efficienti per diverse tipologie di merci". Soddisfatti i dirigenti della Dyt Yacht Transport e Aldo Negri, ad del gruppo Finsea che assiste Dyt sul territorio attraverso l'agenzia Multimarine services: "L'ingresso della nave racconta la storia di un anno di lavoro che ha visto la determinazione di tutto il cluster portuale". L'ok, infatti è arrivato dopo una serie di simulazioni necessarie per garantire la sicurezza delle manovre.     (ANSA).    

Genova: Ultime notizie

Frane e smottamenti nel chiavarese.

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Genova: i più letti.

La nave porta Yacht più grande al mondo approda a Genova

Il 4 ottobre è arrivata a Genova la “Yacht Servant”, la nave porta Yacht più grande al mondo.

Con una cerimonia celebrativa, la nave è approdata al Imt Terminal di Sampierdarena al porto di Genova , uno dei porti marittimi più importanti d'Italia, dove è stata ormeggiata in sicurezza.

Con una superficie di coperta di oltre 6.300 metri quadrati, 214,17 metri di lunghezza, 46 di larghezza e un pescaggio di 4,6 metri, la “Yacht Servant” della compagnia Dyt Yacht Transport, costruita in Cina, è la più grande nave semisommergibile al mondo per capacità di trasporto di yacht a bordo . È strutturata per il trasporto di imbarcazioni dalle grandi dimensioni, anche più navi per tratta, nonché per il trasporto di yacht a vela. Vanta una grande efficacia in termini di consumo di carburante, oltre ad essere conforme agli standard di emissioni inquinanti IMO Tier-III. 

Considerata una nave fuori sagoma, per consentire il suo ingresso nel porto di Genova è stato necessario il rilascio di un’apposita concessione ottenuta a seguito di calcoli e simulazioni effettuati ad hoc, oltre ad un team di lavoro altamente impegnato ed efficiente.

Nelle prossime settimane, la “Yacht Servant” sarà impiegata per trasportare diverse barche dal Mediterraneo al Centro America. 

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La nave delle navi

Ecco la nave che affonda, "ingoia" altre barche e le porta da una parte all'altra del mondo. a costi inferiori di un trasporto aereo. e senza la tensione di un'attraversata oceanica..

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I gemelli digitali della Terr a serviranno a simularne il futuro indicando gli interventi più adatti per prevenirne i rischi ambientali . E ancora, le due facce dell’ aggressività nella storia dell’evoluzione umana; com’è la vita di una persona che soffre di balbuzie ; tutti gli strumenti che usiamo per ascoltare le invisibili onde gravitazionali che vengono dall’alba dell’universo; le pillole intelligenti"  che dispensano farmaci e monitorano la salute del corpo.

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Il trasporto di Yacht

Iniziamo l’analisi dei contratti relativi al trasporto di yacht via mare, con l’obiettivo di offrire agli armatori una utile guida per comprendere e valutare i rischi connessi ad un’operazione senza dubbio molto complessa

by Federico Santini*

L’ESIGENZA DI TRASFERIRE LO YACHT SU UNA NAVE CARGO SI PUÒ VERIFICARE IN DIVERSE OCCASIONI di cui la più comune è sicuramente quella del trasferimento per la stagione invernale dal Mediterraneo ai Caraibi o in altro luogo esotico e viceversa, ma la necessità del trasferimento si pone anche nel caso di consegna ed accettazione dello yacht nuovo franco cantiere, laddove il cantiere non si trovi nel Mediterraneo.

In tutte queste occasioni, ed anche laddove lo yacht sarebbe in grado di affrontare lunghe navigazioni o navigazioni oceaniche, l’armatore spesso preferisce imbarcare lo yacht al fine di evitare i rischi di mare. Numerosi agenti e broker a livello internazionale offrono questo servizio e propongono contratti standard che, per la complessità delle relative clausole, per l’entità elevata del costo di trasporto e per le importanti responsabilità che ne derivano, devono essere attentamente considerati preferibilmente tramite la consulenza di un avvocato marittimista esperto.

In generale questi contratti rientrano nella categoria dei contratti di trasporto di beni via mare (cd. “Voyage Charterparties” ) in virtù dei quali il cliente paga un corrispettivo all’armatore di una nave cargo affinché questi trasporti sulla propria nave beni di proprietà del cliente da un porto di imbarco ad un porto di sbarco. Tali contratti normalmente richiamano, salvo deroghe specifiche, le regole derivanti da convenzioni internazionali note come “The Hague/Visby Rules” che disciplinano la responsabilità del vettore marittimo. L’esame di queste regole è evidentemente fuori dallo scopo di questo articolo, tuttavia è bene sottolineare come i contratti di trasporto di yacht via mare siano una sottospecie dei voyage charterparties , e contengono clausole del tutto similari mirate a limitare al massimo la responsabilità del vettore (carrier)  a tutto svantaggio del cliente (charterer) .

L’armatore dovrà presentare lo yacht il più possibile scarico di liquidi, con un quantitativo limitato di carburante, secondo le specifiche fornite dal vettore.

Il contratto si compone, di regola, di una prima parte con le condizioni speciali che vanno di volta in volta compilate, e da una seconda parte con i termini e condizioni generali del trasporto. La prima parte è composta da caselle o box numerati destinati ad indicare, tra gli altri, il nome ed i dati dell’agente o broker, il luogo e la data di sottoscrizione del contratto, il nome ed i dati del vettore, il nome ed i dati dell’armatore dello yacht, il nome ed i dati della nave cargo, la data o finestra di carico, il porto di carico, il porto di scarico, il nome e le specifiche principali dello yacht da trasportare, la posizione di carico sulla nave (ponte o coperta), il corrispettivo del trasporto, la penale giornaliera dovuta dall’armatore dello yacht in caso di ritardo rispetto alla data di carico, il nominativo del rappresentante dell’armatore dello yacht presso il porto di carico e presso il porto di scarico, il rinvio ad eventuali clausole aggiuntive, la firma del vettore e la firma dell’armatore dello yacht. La seconda parte contiene una lunga serie di clausole standard predisposte unilateralmente dal vettore che disciplinano i termini e le condizioni del trasporto, dettando una disciplina molto complessa che impone all’armatore dello yacht trasportato una serie di responsabilità e rischi che non devono essere sottovalutati. Un primo aspetto contrattuale molto delicato riguarda la responsabilità dell’armatore di fornire al vettore ogni informazione relativa allo yacht e necessaria ai fini del trasporto.

L’armatore dovrà fornire i piani generali aggiornati ed un dettagliato docking plan dello yacht tale da individuare con precisione i punti dello scafo su cui applicare i supporti, le selle ed i cavi, nonché il centro di gravità dell’unità ai fini delle operazioni di carico e scarico. L’armatore dovrà inoltre presentare lo yacht il più possibile scarico di liquidi, con un quantitativo limitato di carburante, secondo le specifiche fornite dal vettore. Di fatto, anche in caso di accettazione dello yacht da parte del vettore, ogni responsabilità relativa ai possibili danni derivanti allo yacht e/o alla nave dalle operazioni di carico e scarico, ovvero nel corso della navigazione, dovute al non aver fornito informazioni dettagliate o accurate incombe in maniera esclusiva sull’armatore dello yacht, il quale dovrà tenere indenne il vettore da qualsiasi responsabilità e/o danno. Nei prossimi numeri proseguiremo l’esame delle principali clausole dei contratti di trasporto di yacht via mare.

(Il trasporto di Yacht – Barchemagazine.com – Agosto 2020)

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Daily Nautica

Giunta a Genova la nave semisommergibile Super Servant: si era quasi ribaltata a Palma di Maiorca danneggando gli yacht che trasportava

La super servant è arrivata nel porto di voltri il 19 giugno.

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Argomenti: Amico & Co , Daily Nautica

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• Trasporto Yacht
• Cigisped è specializzata nel trasporto barche via terra

Cigisped è specializzata nel trasporto barche via terra

Cigisped si occupa di trasporto barche e di trasporto yacht via terra tramite vettori muniti di mezzi specializzati per i trasporti di veicoli eccezionali..

Oltre alle spedizioni marittime , Cigisped, laddove una lunga tratta non sia caratteristica fondante del trasferimento richiesto dal Cliente, o sussista l'assenza di servizi marittimi in grado di supportare un carico importante quale quello in questione, offre un servizio di trasporti via terra effettuati tramite vettori muniti di mezzi specializzati nel trasporto di yacht e di barche .

L'azienda pianifica e attua trasporti via terra per tutte le destinazioni Europee , garantendo assistenza, sicurezza e competenza per quanto riguarda qualsiasi tipologia o modello di barca, non solo dai principali porti, ma anche da tutte le località nautiche.

Il trasporto di yacht via terra si pone sul piano della normativa e le limitazioni stradali dei trasporti eccezionali. Materia delicata frutto di diverse modifiche nel corso degli anni da parte del MIT, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti .

Attualmente il tutto è regolato dall'Articolo 10 del Codice della Strada , che distingue prima di tutto il veicolo eccezionale dal trasporto in condizione di eccezionalità . Per entrambi sarà necessaria un'autorizzazione specifica alla circolazione rilasciata dall'ente proprietario della strada.

Gli Articoli 61 e 62 regolarizzano il veicolo eccezionale, il quale viene considerato tale in base al superamento nella propria configurazione di marcia, per specifiche esigenze funzionali e dei limiti dimensionali tenendo conto di lunghezza, larghezza, altezza e del peso. Nel caso il carico non superi i limiti dimensionali della propria categoria il trasporto potrebbe avvenire con veicoli normali.

Più complicato è il trasporto in condizioni di eccezionalità con tipologie di merci con dimensioni superiori al limite degli articoli 61 e 62, tra cui potrebbero rientrare merci così dette indivisibili, per il quale risulterebbe impossibile ridurne le dimissioni e la massa senza arrecarne danni o pregiudicandone la sicurezza nel trasporto.

La normativa corrente pone infinie i limiti della dimensione e del peso del trasporto eccezionale a una lunghezza di 34 metri, una larghezza di 4,60 metri e un'altezza di 5,10 metri (5 metri con abbassamento del carrello). Il tutto con un peso complessivo che non superi le 114,53 tonnellate.

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Tipi di navi da carico per il trasporto marittimo di merci

Scopri i tipi di navi da carico utilizzate nel trasporto marittimo nazionale e internazionale

Tipo di nave da carico per il trasporto di container standard secondo la Norma ISO, compreso container standard da 10, 20, 40 e 45 piedi , Contenitori High Cube , Contenitori a Open Top , Contenitori Flat Rack , piattaforma, GOH container per capi appesi e Reefer (refrigerato) - controllo della temperatura. Sono le navi più utilizzate nel commercio e nei trasporti internazionali, sono navi grandi, automatizzate e di ultima generazione, anche a zero emissioni. Questo tipo di imbarcazione viene utilizzato ad esempio per il cabotaggio con le Isole Canarie.

Nave da carico general cargo

Le navi da carico general cargo se sono anche chiamate navi multiuso. Questa nave è utilizzata per il trasporto di merci secche e irregolari e non è adatta per container. Questi tipi di navi dispongono di gru proprie per svolgere le operazioni di carico e scarico nei porti di partenza e di destinazione.

Bulkcarrier

Nave destinata al trasporto marittimo di merci alla rinfusa come granaglie, minerali e fertilizzanti, tuttavia, queste navi possono anche trasportare legno, prodotti siderurgici e macchinari. Alcuni di questi tipi di navi sono costruiti e attrezzati per trasportare carico alla rinfusa e altri carichi speciali di ritorno da una particolare rotta commerciale, che si alternano tra carichi alla rinfusa e veicoli. Le navi Bulk Carriers sono navi molto versatili e possono essere utilizzate per soddisfare vari scopi di trasporto internazionale.

Ro Ro è l'acronimo di "Roll on - Roll off", e si riferisce a un tipo di nave da carico che trasporta merci su ruote, principalmente auto o camion. Queste barche hanno rampe e piattaforme per fissare e immobilizzare tutti i tipi di veicoli. Il ro ro non può trasportare più di dodici membri di equipaggio. Altrimenti, questa nave sarebbe un ro-pax, acronimo di navi miste. Le navi RO RO sono caratterizzate da un grande cancello a prua o a poppa (o su entrambi i lati, a seconda della nave) che funge da cancello di rampa attraverso il quale le merci salgono o scendono.

Nave da trasporto auto

Navi della tipologia Ro Ro destinate al carico e scarico di sole autovetture nei trasporti marittimi nazionali ed internazionali.

Nave reefer

Nave mercantile specializzata nel trasporto di prodotti deperibili e alimentari (frutta, verdura, ecc.) a una temperatura controllata tra -20º C e + 30º C. Questa nave è solitamente di colore bianco per riflettere il più possibile i raggi del sole e non riscaldare lo scafo per proteggere la merce. È una nave da carico che raggiunge velocità elevate poiché nel trasporto di merci deperibili la velocità della nave è molto importante.

Nave petrolifera

Nave da trasporto marittimo internazionale che trasporta petrolio e che, a causa delle sue grandi dimensioni, deve attraccare in alto mare. Possono trasportare fino a 2 milioni di barili di greggio.

Recipiente per gas liquefatto

Un tipo di nave da carico che trasporta speciali serbatoi sferici ad alta pressione e spesso a basse temperature sul ponte, dove sono immagazzinati i gas liquefatti. Il carico e lo scarico di queste navi richiede terminal con attrezzature specializzate.

Nave mercantile per carico di prodotti chimici

Tipi di navi mercantili che per motivi di sicurezza hanno diversi serbatoi per evitare di mescolare sostanze chimiche e possono trasportare un'ampia gamma di sostanze chimiche nello stesso viaggio.

Navi per bestiame

Tipi di navi da carico per il trasporto di animali vivi che dispongono di aree per il cibo, l'acqua e la ventilazione per gli animali. Altre navi possono anche trasportare recinti a cielo aperto, sebbene generalmente siano chiusi.

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Macingo ti aiuta a trovare i giusti professionisti per il trasporto di mezzi marittimi di ogni tipo. Il trasporto barca su strada ha prezzi competitivi ed è più pratico ed economico del possesso di un carrello barca .

Puoi stare sereno anche se ti serve il trasporto barca a vela o la spedizione di barche di grandi dimensioni . Trovi trasportatori specializzati anche per il trasporto di catamarani, yacht, barche a vela . Macingo ti aiuta anche nei casi in cui è richiesto un trasporto eccezionale .

Che tu debba trasportare una barca a vela, un motoscafo con motore fuoribordo, o che tu sia il proprietario di un cabinato o un gommone. Hai la garanzia della professionalità di oltre 1500 professionisti in tutta Italia.

Per trasportare la barca affidati a professionisti specializzati, fidati, è la scelta più indicata in questi casi. Con Macingo puoi conoscere il giusto prezzo per un trasporto barca confrontando i preventivi di più trasportatori.

Trasporto yacht: quanto costa?

L'obiettivo di Macingo è darti prezzi chiari e trasparenti, per il trasporto di imbarcazioni e natanti con corrieri specializzati nella movimentazione di barche.

Ogni richiesta di trasporto viene valutata da specialisti che ti daranno una quotazione precisa e senza sorprese. Il costo del trasporto barca dipende da tre semplici fattori:

• Luogo di ritiro e consegna
• Peso e dimensioni dell'imbarcazione
• Tipo di trasporto: eccezionale o carrellabile

Vuoi conoscere quanto costa il trasporto barca ? Per calcolare il costo del trasporto è necessario compilare tutti i campi della richiesta preventivo indicando modello e marca della tua barca, le dimensioni e le località dove vuoi che venga spedito il mezzo nautico.

Nel trasporto barche i prezzi possono essere molto variabili a seconda dei fattori che abbiamo elencato: si va dalle 200 € per il trasporto di una piccola imbarcazione fino ad oltre 1000 € per il trasporto di una barca a vela. Eccoti alcuni esempi:

• - Trasporto barca a vela da Roma (Lazio) a Sassari (Sardegna): 1200 €
• - Ranieri 20 piedi da Palermo (Sicilia) a Genova (Liguria): 830 €
• - Trasferimento motoscafo da Napoli (Campania) a Roma (Lazio): 930 €

Per avere un preventivo reale compila una richiesta su Macingo e ricevi gratis preventivi dai migliori trasportatori in tutta Italia.

Trasporto barche via mare

Se invece devi trasportare una nave o una barca molto grande allora il trasporto via mare diventa la scelta obbligata. Puoi valutare la possibilità del trasferimento via mare, ma meglio prima chiedere agli esperti di Macingo se la tua imbarcazione è trasportabile via terra.

Il trasporto via mare o fiume è possibile prevalentemente in estate e in condizioni climatiche favorevoli. Il trasporto in acqua è utile se devi spostare la tua barca, dal tuo porto di ormeggio o dalla rimessa marittima, verso altri porti.

Per effettuare il trasferimento della barca puoi navigare da solo o con il tuo equipaggio, oppure - se non hai tempo - assumere un equipaggio che lo faccia per te. Puoi affidarti a uno skipper free-lance o ad agenzie specializzate nel management di imbarcazioni che si occupano anche dei trasporti via mare. Alcuni charter, ad esempio, offrono il servizio di trasporto via mare con i loro skipper.

Scegli con cura a chi affidare la tua barca, assicurati che sia in grado di manovrare in sicurezza e che abbia esperienza di navigazione in mare, fiume o lago, a seconda delle tue esigenze.

Controlla le credenziali dell'equipaggio e chiedi delle referenze . Per il trasporto barca a vela conviene affidarsi a equipaggi certificati MCA o RYA .

Assicurati sulle condizioni meteo e verifica che l'equipaggio tracci le rotte, e si controlla che la barca sia in buono stato di manutenzione prima di andar per mare.

Controlla anche il tipo di assicurazione offerta da chi trasporta barche via mare o lago, è sconsigliato accettare assicurazioni personali.

Prima di scegliere il trasporto via mare prova Macingo, scopri se è possibile un trasporto via terra . Basta richiedere un preventivo, saranno lo staff e i trasportatori a spiegarti costi e fattibilità. Senza impegno e a costo zero.

Perché scegliere il trasporto yacht via terra

Il trasporto barche su strada è ideale sia per brevi che per lunghe tratte, specie se devi trasferire la barca dalla rimessa al porto o vice-versa. Il trasporto imbarcazioni su gomma è perfetto anche per spedire le tua imbarcazione nella località dove hai scelto di trascorrere le vacanze. Che sia al mare, sul fiume o al lago, la tua barca sarà spedita in totale sicurezza dove vuoi tu. Il trasporto barche via terra è la soluzione obbligata anche se devi mandare la tua barca al cantiere nautico per la manutenzione dopo l'alaggio. A volte si pensa che la soluzione migliore sia quella del carrello per barche da attaccare alla tua auto, ma non è affatto semplice, dovresti montare un gancio ed omologare ed assicurare il carrello. I costi per mantenere un carrello sono davvero alti e dovrai avere tanto spazio per conservare il carrello quando la tua barca è in acqua.

I nostri trasportatori possono effettuare ritiro e consegna di imbarcazioni in ogni città d'Italia ed Europa. Non dovrai più preoccuparti dell'organizzazione del trasporto, contattare i trasportatori, richiedere preventivi, ci pensa Macingo per te.

Trasporti eccezionali yacht: cosa sono e quando serve?

Cosa sono i trasporti eccezionali.

I trasporti eccezionali sono i trasporti di merce che supera i 2,55 m di di larghezza, i 4 m di altezza o 16,50 m di lunghezza. I così detti limiti di sagoma (o di soglia) , definiti negli articoli 61 e 62 del codice della strada. Un trasporto si può definire oltre limite di sagoma anche per misure differenti da quelle indicate. Le normative, infatti, possono variare in base alle regioni che - in alcuni casi - prevedono limiti di sagoma diversi.

Alcune imbarcazioni, in fase di trasporto, superano i limiti di larghezza o altezza definiti per legge. Il trasporto diventa così un trasporto eccezionale . Per trasportare su strada alcuni tipi di barche - come le barche a vela, i cabinati o gli yacht - è necessario effettuare un trasporto barche eccezionale .

Per effettuare trasporti eccezionali, i trasportatori, devono dotarsi di specifici permessi. Su Macingo trovi trasportatori in possesso dei permessi necessari per trasportare barche di grandi dimensioni che richiedono un trasporto eccezionale. I nostri trasportatori sono anche preparati per affrontare la trafila burocratica necessaria ad ottenere eventuali permessi temporanei per percorrere alcuni strade o tragitti particolari.

Con Macingo puoi scegliere online il trasporto eccezionale di barche più adatto alle tue esigenze, in pochissimo tempo e gratis. Noi verificheremo tutto quello che serve per trasportare barche.

I permessi necessari

Per effettuare il trasporto eccezionale di barche che superano il limite di sagoma servono particolari permessi. Il tipo di permessi dipende dalle dimensioni , dalla località e dal percorso del camion che trasporta la tua barca. In alcuni casi è richiesto l'uso di uno o più mezzi scorta tecnica . Dipende dalle dimensioni.

In caso di trasporto eccezionale di mezzi marittimi, i trasportatori, possono dotarsi di due tipi di permessi: permessi permanenti e permessi temporanei .

Con i permessi permanenti è possibile trasportare barche larghe meno di 3 m. I trasportatori, per ottenere i permessi permanenti, devono avere autocarri omologati. Dotati di particolari dispositivi di sicurezza e di una speciale segnaletica da utilizzare in caso di trasporti eccezionali.

I permessi temporanei servono per trasportare scafi che superano i 3 m di larghezza. Tali permessi vanno richiesti ad ANAS, province e comuni; a seconda di dove deve passare il trasporto. Per ottenere i permessi temporanei servono almeno 4 settimane e l'ausilio di una scorta tecnica. La scorta tecnica può essere composta da auto segnaletiche - che accompagnano il camion durante il percorso - oppure dalle auto della Polizia Stradale, necessaria per i trasporti superiori ai 4 m di larghezza.

Saremo noi di Macingo, assieme ai trasportatori, ad occuparci di tutte le pratiche necessarie al tuo trasporto eccezionale. Noi ci occupiamo del trasporto, tu goditi la tua barca.

La mia barca è assicurata?

La tua barca è assicurata in ogni momento del trasporto. I trasportatori affiliati a Macingo sono tutti dotati di   assicurazione vettoriale obbligatoria   per la merce trasportata. L'assicurazione garantisce il rimborso totale in caso di perdita o avaria della merce trasportata fino ad un costo di circa 9.76 €. per chilo.

Oltre all'assicurazione standard il corriere attiva, per la tua barca, una ulteriore   assicurazione sulle merci trasportate . L'assicurazione copre per intero il valore del tuo mezzo marittimo. Consigliamo di attivare sempre l'assicurazione merci, specie per le barche più preziose. In genere il trasportatore include l'assicurazione merci già nel costo del trasporto, così tu puoi stare tranquillo. Con Macingo la tua barca è assicurata al 100%.

La   copertura assicurativa   va dai 30.000 euro fino ad oltre 3 milioni di euro. Il nostro obiettivo è proteggere la tua amata barca in ogni fase del trasporto.

Come avviene il trasporto yacht?

Scegli la migliore tra le offerte ricevute e prenota il tuo trasporto su Macingo. Poio ti metteremo in contatto con il trasportatore per organizzare al meglio il trasporto. Segui i nostri consigli e la tua barca verrà spedita senza problemi ovunque in Italia ed Europa. Bastano tre semplici step per organizzare e rendere semplice il tuo trasporto:

• Preparare la barca al trasporto . Ti daremo più avanti i consigli per preparare la barca al meglio prima dello spostamento.
• Caricare la barca   sul camion o sul rimorchio predisposto al trasporto con gli appositi mezzi.
• Scaricare la barca   dal mezzo e riporla in rimessa, in mare, o al lago.

Come avviene il carico e scarico della barca?

Carico e scarico della barca sul camion avvengono, in genere, per mezzo di gru e sollevatori , mezzi specifici per cantieri navali, porti o marine. Le operazioni vengono svolte dai gestori del porto oppure da ditte specializzate nella movimentazione di mezzi nautici in porto o rimessa.

La barca viene legata con apposite cinghie e issata sul camion o sul carrello che trasporterà la barca a destinazione.

Rivolgiti ai gestori dei porti, delle marine e dei cantieri navali per carico e scarico della barca dall'autocarro che la trasporta. In alternativa puoi noleggiare una gru da un'azienda locale di noleggio autogru. Con la giusta gru si possono sollevare barche fino a 100 tonnellate. Su Macingo trovi anche trasportatori che hanno camion con gru in grado di sollevare la tua imbarcazione e caricarla direttamente sul tir. Il trasporto su camion con gru comporta un costo maggiore. Puoi scegliere questa opzione solo per alcuni tipi di barche. Se hai domande su quale tipo di tipo di trasportatore scegliere, contatta Macingo e ti sapremo consigliare al meglio.

La tua barca viaggia adagiata su appositi camion dotati di invaso gommato e cavi di fissaggio per garantire la sicurezza dello scafo.

Quanto tempo serve a trasportare la barca?

I tempi della spedizione barca dipendono da tre semplici fattori:

• - Tipo di trasporto;
• - tratta da percorrere;
• - dimensioni dello scafo.

Se si superano i limiti di soglia servirà un trasporto eccezionale.

In media i tempi sono davvero rapidi: in uno o due giorni puoi trasportare rapidamente in Italia un gommone, un motoscafo, un natante sotto i 10 metri o una piccola imbarcazione.

Tu scegli la data del trasporto e i nostri professionisti si occuperanno di tutto quello che serve per traslocare la barca.

Bastano pochi giorni per trasportare una barca a vela o un catamarano di medie dimensioni in Italia. Per i mezzi marittimi di larghezza inferiore ai 2,55 m non servono particolari permessi. Basta qualche giorno per organizzare tutto il trasporto. Noi saremo al tuo fianco in ogni fase della spedizione con un consulente dedicato a te.

Per un trasporto eccezionale di barche servono da una a quattro settimane, dipende dal tipo di trasporto eccezionale, dalle località di ritiro e consegna e dalle strade da percorrere. Ogni regione ha le sue normative, faremo in modo di conoscere quelle relative ai trasporti eccezionali di yacht .

Per risparmiare sul costo del trasporto della tua barca meglio essere flessibili con le date di spedizione. Grazie a date flessibili puoi risparmiare fino al 50% sui prezzi di trasporto delle imbarcazioni.

Consigli su come organizzare il trasporto barca

Una buona organizzazione è il segreto di un trasporto senza pensieri. Affidati ad esperti come noi di Macingo, ti offriamo il supporto da parte di un servizio assistenza specializzato , in grado di aiutarti in ogni fase del trasporto.

9 consigli consigli per un trasporto barche economico e sicuro.

• Pianifica per tempo il trasporto in modo da avere il tempo di preparare il natante. Qualsiasi sia la stazza della tua imbarcazione, è bene seguire alcune buone pratiche e conoscere le informazioni importanti prima del trasporto.
• Carico e scarico : tutte le operazioni di carico e scarico sul mezzo e le operazioni di alaggio e varo sono a carico del proprietario del natante. In genere nelle aree di rimessaggio sono presenti gru adatte a queste operazioni. In alternativa sarà possibile noleggiarla da un'azienda locale. I nostri trasportatori potranno eventualmente suggerirvi i contatti di aziende specializzate vicine a te.
• Controlla le condizioni : verifica lo stato di salute della tua imbarcazione, annota, magari scattando delle foto, eventuali danni presenti sia all'interno che all'esterno, in modo da poter accertare che tutto sia in buone condizioni dopo il trasporto.
• Stiva e fissa tutta l'attrezzatura : assicurarsi che tutte le attrezzature di cabina e casse siano protette e ben fissate negli appositi scomparti.
• Rimuovi gli oggetti personali : svuotare la barca da tutti gli oggetti fragili, di valore o personali.
• Svuota i serbatoi : sia del carburante che dell'acqua ed assicurarsi che siano ben chiusi. È importante anche eliminare l'acqua dai sistemi idraulici (pompe, aria condizionata ecc.)
• Assicura gli impianti elettrici : scollegare tutti gli impianti elettrici, le batterie ed assicurarsi che siano ben fissati, coperti ed al riparo dagli agenti atmosferici. Tutte le apparecchiature elettroniche, come radar, antenne, luci, ecc …devono essere raggruppate, confezionate e conservate in modo sicuro nella cabina.
• Ottimizza gli spazi : rimuovere gli ancoraggi del ponte, rimuovere le tende da sole, i teloni ecc. per ridurre l'azimut. Assicurarsi di staccare dalla barca tutto quanto sia sporgente o che possa danneggiarsi durante il trasporto. Anche i giubbotti di salvataggio vanno riposti con cura negli appositi alloggi.
• Riduci l'altezza : l'altezza massima trasportabile via terra è pari a 4,30 m, per questo spesso risulta necessario ridurre l'altezza dell'imbarcazione con alcuni accorgimenti. Puoi ridurre l'azimut , rimuovendo facilmente alcune parti e fissandole al ponte; oppure nelle barche con motori fuoribordo è possibile rimuovere il motore o l'elica per quelle con motori entrobordo, risparmiando così centimetri preziosi che potrebbero incidere notevolmente sul prezzo del trasporto .

Evita di improvvisare . Questo è il consiglio più importante che ci sentiamo di darti. Specialmente se si tratta di barche di oltre i 20 piedi o di barche prestigiose. Non basta possedere un carrello barca per diventare un trasportatore. Servono competenze ed esperienza per trasportare in sicurezza un imbarcazione. Affidarsi a Macingo è il modo più semplice ed economico di trasportare barche in tutta sicurezza.

I trasporti barche più frequenti

Trasporto motoscafo

Trasporto barca a vela

Spedizione gommone

Trasporto catamarano

Spedizione barca Intermare

Trasporto barche vicino a te.

• Porto Cervo

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Sessanta morti di fame e sete nel Mediterraneo, viaggiavano da una settimana senza acqua né cibo

Li ha soccorsi la ong Sos Mediterranee, erano partiti in 75 dalla Libia. I superstiti sono 25 e tutti uomini

chiara comai

4 minuti di lettura

Sarebbero almeno 60 i migranti morti nell'ultimo drammatico naufragio avvenuto nel mar Mediterraneo: viaggiavano su un gommone partito dalla Libia e diretto in Italia. Tra loro anche diverse donne e almeno un bambino. La drammatica testimonianza arriva dai 25 sopravvissuti, resa all'equipaggio della Ocean Viking, la nave di Sos Mediterranee che li ha soccorsi nel Mediterraneo centrale. «I sopravvissuti sono partiti da Zawiya, in Libia, 7 giorni prima di essere salvati - scrive la Ong in un tweet -. Il motore si è rotto dopo 3 giorni, lasciando la barca alla deriva senza acqua e cibo. I sopravvissuti dicono che almeno 60 persone sono morte durante il viaggio». Tra i superstiti ci sono 12 minorenni, due dei quali under 13.

Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da SOS MEDITERRANEE ITALIA (@sosmediterraneeitalia)

La nave di soccorso ha individuato, con un binocolo, un gommone sgonfio a una distanza di circa 2 miglia, e in precarie condizioni di galleggiamento. Scattati immediatamente i soccorsi, gli operatori della Ocean Viking hanno tratto in salvo i 25 uomini. Molti presentavano ustioni da carburante e sintomi di ipotermia. Per due di loro, non più coscienti, si è reso necessario l’intervento e il trasporto su un elicottero della Guardia Costiera: svenuti a bordo della nave non si sono ripresi neppure dopo l’intervento dei medico a bordo del gommone. Motivo per cui si è deciso il trasporto via cielo: sono stati trasportati a Lampedusa dove ad attenderli c’era un’ambulanza del 118 con un medico rianimatore. I due sono stati intubati, stabilizzati e trasferiti, uno presso la rianimazione dell'ospedale di Agrigento con l'elisoccorso di stanza a Lampedusa, l'altro nel reparto di rianimazione dell'Ingrassia di Palermo, abordo dell'elisoccorso di base all'aeroporto di Boccadifalco.

I migranti salvati da Ocean Viking: "Sessanti morti di fame in mare. I libici ignorano Sos"

Un altro soccorso dopo i 60 morti Altri 113 naufraghi sono stati tratti in salvo sempre ieri sera dall'equipaggio dell'Ocean Viking nelle ore immediatamente successive. «Il nostro team è stato incaricato dalle autorità italiane di soccorrere un natante, assistito da Trotamar III», spiegano da Sos Mediterranee. Oggi in mattinata, poi, la nave umanitaria ha salvato altre 88 persone su un gommone stracarico intercettato anche grazie a Seabird2, il velivolo di ricognizione di Sea Watch.

A bordo di Ocean Viking ci sono adesso 224 sopravvissuti. Le autorità italiane hanno assegnato Ancona come porto di sbarco. «Il viaggio di 1450 chilometri rischia di peggiorare le condizioni mediche dei naufraghi, alcuni dei quali ancora attaccati all'ossigeno per riprendersi», dicono da Sos Mediterranee. L'ong ha per questo chiesto l'assegnazione del porto più vicino.

Le reazioni al nuovo dramma «Di fronte all'ennesima strage nel Mediterraneo con decine e decine di morti e con le richieste d'aiuto inascoltate – accusa Nicola Fratoianni, deputato dell'Alleanza Verdi Sinistra - con che coraggio i ministri del governo Meloni continueranno a magnificare i loro successi, fra un incontro con i dittatori libici e le parole vuote sulla lotta ai trafficanti da usare nei convegni e nei salotti tv?». «La verità - prosegue il leader di SI - è che passata la fase del maltempo le partenze dei barconi sono ricominciate. E nel Mediterraneo non essendoci un sistema organizzato di soccorso, con le navi delle Ong sotto sequestro e bloccate da norme infami, è ricominciata l'indecente strage di esseri umani nei naufragi».

Oim, Organizzazione internazionale dell'immigrazione, agenzia dell'Onu, si dice «profondamente turbata dalla notizia di un naufragio nel Mediterraneo centrale. È necessaria un'azione urgente per rafforzare i pattugliamenti marittimi e prevenire ulteriori tragedie».

«Com'è possibile – si domanda Laura Boldrini, deputata Pd e presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo – che per sette giorni nessuno abbia soccorso un gommone carico di persone alla deriva in acque internazionali? Com'è possibile che oltre 60 persone muoiano nel Mediterraneo di fame, di sete e di ustioni nonostante, a quanto pare, siano partite richieste di aiuto? È intervenuta solo la Ocean Viking che è riuscita a salvare 25 persone che, altrimenti, avrebbero fatto la stessa drammatica fine dei loro compagni di viaggio. Ocean Viking che, ricordiamo, era in mare grazie al fatto che il tribunale di Brindisi ha sospeso il fermo a cui era stata sottoposta per aver effettuato due soccorsi di seguito, nelle scorse settimane: un divieto imposto dallo scellerato "decreto Ong" del governo Meloni». Il sistema di salvataggio nel Mediterraneo, dice Boldirini, «di fatto non esiste più. Le Ong sono oggetto di continui provvedimenti di fermo che ne impediscono la regolare attività. Quando riescono ad operare in mare sono costrette a seguire disposizioni punitive com'è successo la settimana scorsa alla Sea Watch a cui è stato ordinato di dirigersi da Lampedusa fino al porto di Ravenna, nonostante avesse perfino un migrante deceduto a bordo. Come fa il governo a vantarsi del calo degli sbarchi mentre raddoppiano i morti nel Mediterraneo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno? A quale livello di crudeltà sono disposti ad arrivare, Piantedosi e Meloni, pur di alimentare una becera propaganda? Quello che non è più rimandabile è una missione europea di monitoraggio e soccorso in mare che, però, né governo né l'UE sembrano interessati a fare».

Per Riccardo Magi, segretario di +Europa, «serve una missione europea di monitoraggio e soccorso nel Mediterraneo». Osserva: «Il gommone su cui viaggiavano i superstiti era partito da Zawiya, in Libia, 7 giorni fa. Questo dovrebbe far riflettere Giorgia Meloni sull'inutilità di rinnovare gli accordi con la Libia e sull'inadeguatezza del suo governo nell'affrontare la gestione dei flussi migratori. Dopo più di un anno e mezzo di governo, archiviata la retorica dei blocchi navali e della caccia agli scafisti sul globo terraqueo, non restano che risultati fallimentari: le partenze non sono diminuite e le continue stragi del Mediterraneo dimostrano l'inadeguatezza dei nuovi accordi siglati con la Libia, con l'Egitto e la Tunisia a cui, purtroppo, anche l'Unione Europea si è piegata». L'Italia e l'Europa, «non possono in nessun modo appaltare la gestione dei flussi migratori ai regimi del nord Africa»

L’udienza sul fermo della Ocean Viking Intanto si è tenuta oggi davanti alla giudice del Tribunale di Brindisi, Roberta Marra, l'udienza per discutere il ricorso contro il fermo amministrativo della Ocean Viking disposto il 9 febbraio scorso dalla Capitaneria di porto di Brindisi per presunte violazioni del decreto Piantedosi. I legali della ong Sos Mediterranee, Francesca Cancellaro e Dario Balduccio, hanno sollevato una questione di legittimità costituzionale della norma. È stato così disposto un rinvio. I legali hanno contestato fra le altre cose la circostanza che il fermo sia stato adottato senza ascoltare il comandante della nave e senza prendere atto anche della documentazione prodotta.

Il fermo fu notificato dopo lo sbarco nel porto del capoluogo messapico di 261 migranti soccorsi in diverse operazioni nel Mediterraneo. Il Tribunale già il 20 febbraio scorso lo aveva sospeso. Le contestazioni a carico dell'equipaggio nascono dal comportamento che le autorità costiere della Libia hanno imputato alla Ocean Viking: di aver violato le loro indicazioni in alcune operazioni di salvataggio. Ricostruzione respinta sin da subito dalla ong.

I commenti dei lettori

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