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Chantiers de l’Atlantique, al via la costruzione della prima nave da crociera a vela

Progettato come la quintessenza del lusso, l’Orient Express Corinthian avrà 54 suite e uno yacht gemello si unirà alla flotta nel 2027

Saint-Nazaire – Si è svolta nello stabilimento Chantiers de l’Atlantique la cerimonia del taglio della lamiera per il superyacht a vela di lusso da 120 passeggeri  Orient Express Corinthian , la cui consegna è prevista per il 2026.

Lo yacht lungo 220 metri, commissionato nel gennaio 2023, è la prima nave da crociera a vela costruita da Chantiers de l’Atlantique e opererà sotto bandiera francese, probabilmente con il  Registre International Français , uno dei sei registri nazionali.

L’Orient Express Corinthian “sarà un riferimento dal punto di vista ambientale”, secondo  Arnaud Le Joncour , direttore commerciale del cantiere e responsabile del programma  Orient Express Silenseas .

Lo storico cantiere francese ha sviluppato il concetto Silenseas, che utilizza la propulsione eolica attraverso la tecnologia Solid Sail, e lo ha presentato alla Seatrade Cruise Global nel 2018.

L’Orient Express Corinthian dovrebbe essere in grado di raggiungere una velocità di 15 nodi e risparmiare circa il 40% sul consumo di carburante.

Alla cerimonia erano presenti il ​​ministro francese dell’Industria e dell’Energia, Roland Lescure, e il segretario di Stato per il Mare e la Biodiversità, Hervé Berville. L’evento ha offerto l’opportunità ai ministri di firmare un patto sulla propulsione a vela con gli attori di questo settore emergente, rafforzando l’impegno del governo per l’innovazione, la decarbonizzazione e l’ecologizzazione della flotta commerciale. Progettato come la quintessenza del lusso, l’Orient Express Corinthian avrà 54 suite e uno yacht gemello si unirà alla flotta nel 2027. (foto linkedin Chantiers Atlantique)

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Qual è il miglior cantiere di barche a vela? Ecco i risultati del sondaggio

La scorsa settimana abbiamo fatto un sondaggio chiedendo ai nostri lettori di indicarci tra 5 cantieri di barche a vela quali loro ritenessero essere il miglior costruttore di barche a vela. ecco i risultati.

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LA BARCA DEI TUOI SOGNI NOI LA POSSIAMO COSTRUIRE

Sangermani, una storia di famiglia e barche.

Ai Cantieri Sangermani trovate esperienza, tradizione e innovazione in un mix sapiente che crea yacht unici nel Mondo.

I Cantieri Sangermani mantengono la loro reputazione nella progettazione e nella costruzione di yacht da più di un secolo.

E’ un privilegio poter affermare: “E’ una Sangermani! “

Nella piccola bottega di Mulinetti (Recco) il bisnonno Ettore ‘Dorin’ Sangermano inizia la costruzione di una barca per il figlio appena nato. Fu così che la grande passione che il bisnonno Dorin ebbe per il mare, diede vita al cantiere.

Il primo riconoscimento ufficiale dell'abilità costruttiva e progettuale di Sangermani fu ottenuto ad un’importante esposizione di Montecatini. Il bisnonno Dorin vinse la medaglia d’oro per un piccolo yacht a vela realizzato interamente da lui stesso.

Con il Vespa, il veloce 5.50 appena costruito, i figli Cesare e Piero Sangermani vinsero nelle acque di Bogliasco il Campionato di classe. In quegli anni Cesare e Piero con la stessa passione portarono avanti il lavoro del padre, non più per hobby, ma facendolo diventare una vera e propria professione.

Lo spazio a Mulinetti divenne insufficiente, la clientela chiedeva scafi sempre più grandi e quindi i fratelli Sangermani trasferirono il cantiere a Rapallo. Qui vennero varati più di una quarantina di splendidi yacht tra cui uno sloop di 22 metri, la Samani II, che per le sue dimensioni, eccezionali per quei tempi, è paragonabile ad un mega yacht di oggi.

In tempo di guerra i fratelli Sangermani vengono chiamati a dirigere il cantiere navale di Riva Trigoso. Siamo in tempo di guerra e la produzione è prevalentemente destinata ad uso bellico. Sotto la loro guida numerose navi, molto più grandi di quelle che erano abituati a costruire, sono state completate. Tra queste Solaro I, 40 metri, commissionato nel 1945 dal Palazzo Arcivescovile di Genova.

Alla fine della seconda guerra mondiale i fratelli Sangermani trasferiscono il cantiere a Lavagna. La zona individuata è alla foce dell'Entella. É il posto ideale per il cantiere! La spiaggia davanti per gli alaggi e i vari e la strada dietro per essere facilmente raggiunto da fornitori e da clienti

Inizia la produzione internazionale Sangermani con la realizzazione di più di 70 imbarcazioni nei successivi 10 anni. Vengono realizzati diversi III classe RORC - Royal Oceanic Racing Club e molti altri yacht tra cui Chiar di Luna, Artica II, Viola, Alcor ed Emi, uno sloop di quasi 27 metri

Sotto la guida sapiente di Cesare Sangermani Sr, definito il santone della nautica da diporto, e di suo fratello Piero, vengono costruiti imbarcazioni sempre più grandi, commissionate da personaggi di spicco. Nei 10 anni successivi vengono realizzati più di 60 yacht a vela tra cui Stella Polare per la Marina Militare, Oliana IV, Cigno Nero, Patricia II, Samurai, Telstar, Tortuga III e Gitana IV per il Barone Rothschild

La Gitana IV si distingue per la vittoria della regata del Fastnet, abbassando di ben undici ore il record dell’epoca; record che è rimasto imbattuto per molti anni

La grande evoluzione dello yachting italiano. Si costruirono barche progettate da architetti navali famosi, tra cui Laurent Giles, Sparkman & Stephens, Illingworth, Angus Primrose, Anselmi Boretti, Reiners, Philip Rhodes, Buchanan, Alan Gurney, German Frers, Carlo Sciarrelli e Gary Mull. Nei 10 anni successivi vengono costruiti più di 30 scafi dei quali molti progettati dallo stesso Cesare Sangermani Sr. Tra gli altri viene costruito lo yacht Seljm, annoverato tra i più grandi scafi a vela da diporto mai costruito al mondo

Cesare Sangermani Jr vince la Giraglia al timone di “Mania”, un 10,60 metri costruito interamente in mogano nel 1969. Data la sua bellezza ed aleganza, i giornalisti la definirono “la Stradivari del mare”

La guida del cantiere passa a Cesare Sangermani Jr. Vengono introdotti nella costruzione degli yacht i materiali compositi avanzati: resine epossidiche, la fibra di vetro, il nido d’ape d’alluminio, il kevlar, il carbonio e il nomex. Vengono realizzati scafi all’avanguardia come Guia 2000 e Rolly Go, portati al successo da Giorgio Falck

Grazie alle importanti collaborazioni con alcuni tra i maggiori esperti del settore, da Luca Olivari all'Ing. Fabio Buzzi, sono stati varati alcuni prototipi sperimentali sia a vela sia a motore che hanno vinto regate ed eventi di portata internazionale. Si ricordano tra gli altri Articolo V, l’offshore Flash e il catamarno Ottovolante. Continua inoltre la produzione di yacht da diporto con la realizzazione di altri importanti scafi quali Luciana, Masa Yumè, Rorolima, Luja e Sampei

Le tecniche sperimentali, come l'W.E.S.T. System utilizzato dal 1986, portano alla costruzione di nuovi yacht a vela e a motore quali Pegasus, Dalu, Secondo Pensiero di Gianni Lancia, il brigantino Barbarossa, il maxi yacht Luya e Wallygator di Luca Bassani. Alla fine degli anni ‘90 viene realizzata Desirade II, un maxy yacht di oltre 28 metri

Grazie all’esperienza di Cesare Sangermani Jr e alla sua continua sperimentazione viene brevettato il sistema di costruzione XILON 3.0 che ha permesso l'implementazione di materiali all'avanguardia nel tradizionale metodo costruttivo, contribuendo in modo naturale al processo di ammodernamento del Cantiere

In questi anni la gestione del cantiere si rinnova con la quarta generazione. I figli di Cesare Sangermani Jr, Filippo e Giacomo continuano l’attività di famiglia, ampliando i cappanoni di Lavagna e ristrutturando le imbarcazioni costruite dal nonno Cesare. In questi anni Seconda Santa Lucia, Beatrice, Viola, Tulli, Umiak, Leticia do Sol e tante altre tornano ad essere le splendide signore del mare che erano state in passato

Tradizione e innovazione Un’armonia conquistata nel tempo

Simboli di una nuova era della navigazione, gli yacht Sangermani offrono le ultime novità del mondo della nautica, forniscono un perfetto equilibrio di prestazioni mozzafiato, facilità d’uso e design unico; ogni aspetto e ogni componente, è sviluppato per lavorare in totale armonia.

La nostra passione per la perfezione si riflette nelle prestazioni senza compromessi di ogni barca Sangermani.

Creare la vostra barca e’ un importante lavoro di squadra.

Nessun costo o sforzo è risparmiato, ogni dettaglio esemplifica un impegno ispirato all’eccellenza.

Sangermani nel mondo

I migliori artigiani insieme per barche eccezionali, grazie per aver inserito la tua posizione.

La richiesta di aggiunta posizione è arrivata ai nostri uffici, presto la guarderemo e se sarà accetta riceverai una comunicazione e il tag sarà visibile sulla mappa di Sangermani nel mondo!

Costruite con estrema cura in modalità semi-custom, i Kufner Yachts offrono grande abitabilità ed insospettabili prestazioni a vela ponendosi, un gradino sopra lo standard di mercato. Kufner Yachts nasce per soddisfare la richiesta interna di barche da charter, che costruisce senza lesinare sugli standard qualitativi e si sviluppa poi negli anni realizzando barche a vela di qualità che conquistano ben presto il mercato. Le imbarcazioni firmate Kufner, si contraddistinguono per essere robuste e sicure, comode e affidabili, hanno inoltre un costo decisamente inferiore alla concorrenza, quindi consentono a chiunque di potersi avvicinare a barche di grandi dimensioni a prezzi accessibili. Questo avviene grazie all’eccellente know-how acquisito negli anni, unito all’utilizzo di componenti di qualità, italiane e francesi per le proprie imbarcazioni a vela. Anche gli interni stupiscono, infatti, ancora una volta i nostri Designer si sono superati ed hanno fatto un lavoro eccezionale, sia in termini di abitabilità che di rifiniture.

Appena si scende al ponte inferiore non si può fare a meno di notare la disposizione degli spazi che, di nuovo con un tocco d’ingegno, permettono una circolazione di bordo intelligente, bella e sicura come non si è mai visto prima. Le barche del nostro marchio sono veri e propri capolavori di ingegneria navale, realizzati con materiale di altissimo livello. Il proprietario Damir Kufner, ingegnere estremamente appassionato di materie tecnico-nautiche, pone molta cura nel disegno dello scafo, ecco perché, se prendiamo ad esempio il Kufner 54, questo, nonostante le sue quasi 20 tonnellate di peso, raggiunge agevolmente 10 nodi. Il nostro miglior risultato è la soddisfazione del cliente: ogni nostro yacht può essere definito semi- custom in quanto esistono, per ogni imbarcazione, diversi layout, partendo dalla versione armatoriale a 3 cabine, fino ad arrivare alla versione charter a 4 o 5 cabine.

La Gamma di Kufner Yachts

E’ l’ammiraglia della flotta: un 54 piedi di grande lusso, che permette comfort e prestazioni veliche eccellenti. Costruita con estrema cura, sostanzialmente in modalità semi-custom, offre grande abitabilità ed insospettabili prestazioni a vela ponendosi un gradino sopra  lo standard di mercato. Proposta ad un prezzo base intrigante, con un’ottima dotazione di partenza (elica di prua, vele e molte altre cose) e con la possibilità di scegliere allestimenti, motorizzazioni e materiali, rappresenta una scelta intelligente per avere una grande barca a vela, con un rapporto qualità/prezzo decisamente interessante.

Una barca a vela fantastica, che mantiene le peculiarità essenziali del 54 e, nonostante le dimensioni inferiori, riesce ad offrire ampie volumetrie e una grande abitabilità sottocoperta. Un 50 piedi configurabile a piacere in versione armatoriale, a 3 o 4 cabine, oppure in versione charter a 5 cabine. Le linee filanti della carena consentono una navigazione estremamente confortevole, volta al piacere, allo svago e al divertimento.

Kufner Yachts Italia

Kufner Yachts Italia è l’importatore italiano di questo prestigioso marchio. Basato a Genova, nel cuore del meraviglioso Marina Porto Antico, conta su un’estesa rete di rivenditori che gli consente di seguire gli armatori su tutto il territorio nazionale.

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News ed Eventi

giovedì 4 aprile 2024

Nuovo contratto di CRN per un 67 metri completamente su misura: CRN M/Y Project 146.

giovedì 21 marzo 2024

Custom Line Navetta 30, il best seller simbolo di eleganza senza tempo e su misura.

mercoledì 20 marzo 2024

CRN consegna il megayacht M/Y 139.

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Il nostro percorso per un modello di business socialmente responsabile passa anche attraverso gli organismi di governo societario.

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Forte dell'eredità della secolare tradizione nautica italiana, Ferretti Group è leader mondiale nella progettazione, costruzione e vendita di yacht a motore e da diporto di lusso…

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Per realizzare delle imbarcazioni innovative e affidabili servono centri di produzione all'avanguardia, e persone talentuose e appassionate. I cantieri di Ferretti Group coniugano avanguardia…

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E se tu avessi un'isola privata dove dettare le tue regole? Un'isola inaccessibile agli altri ma senza limiti per te? Se la tua isola privata potesse spostarsi con te e trovarsi al largo di Porto Cervo all'alba o davanti a Capri al tramonto? Ma soprattutto, se sulla tua isola privata potessi accogliere le persone con cui stai bene? Non occorre che tu ti chieda dov'è quest'isola, perché sei tu il proprietario. #yourprivateisland

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Cantieri Navali Yachts Alto Adriatico | Cantieri Navali Caorle

Cantiere Nautico Alto Adriatico per il rimessaggio, rigging e manutenzione barche. Cantieri Navali Caorle, con precedenti trasformazioni, opera da oltre un trentennio nel cuore del panorama nautico nazionale, prevalentemente nell’Alto Adriatico. Divenuto nel tempo un rinomato e prestigioso cantiere nautico, il nostro stabilimento non è solo un semplice cantiere navale, ma un vero e proprio centro di assistenza in grado di affrontare le innumerevoli tematiche legate alla vita di una imbarcazione, dall’allestimento al restauro, dal rimessaggio alla manutenzione, ai lavori di officina.

Servizio Rimessaggio per imbarcazioni e yachts

Il servizio di rimessaggio barche e yachts si rivolge a tutti coloro che vogliono preservare al meglio le loro imbarcazioni e sfruttare il periodo invernale per eseguire lavori di manutenzione e ristrutturazioni.

Manutenzione Yachts ed Imbarcazioni

Presso i Cantieri Navali dell'Alto Adriatico a Caorle i naviganti potranno trovare un punto di riferimento per le manutenzioni ordinarie e straordinarie per le loro imbarcazioni a motore, yachts e barche a vela. La professionalità ed attenzione ai dettagli sono punti focali del nostro lavoro.

Ristrutturazione Yachts ed Imbarcazioni

Il nostro servizio di ristrutturazione yachts ed imbarcazioni in generale consiste nella meticolosa rigenerazione degli elementi dello scafo che si sono deteriorati a causa del tempo e della salsedine. Prestiamo molta attenzione agli elementi anche più piccoli, il risultato finale che garantiamo è sempre di massimo effetto.

Officine Nautiche CNC per l'Alto Adriatico

Le attrezzature delle nostre officine nautiche permettono di rispondere alle esigenze dei clienti con ogni genere di lavoro di meccanica, carpenteria acciaio, in leghe e sintetici ed estende la gamma dei propri servizi in ambito dell’assistenza e dell’impiantistica degli accessori e delle attrezzature. Disponiamo di un’attrezzatura all’avanguardia, con tornio, pressa, lucidatrici, varie saldatrici, piegatrici, ecc.

Rigging | Armamento Nautico

L’arte del rigging cerca di combinare il progresso tecnologico e l’abilità umana supportati da un minimo di strumenti per consentire all’appassionato di navigare con maggiore efficienza, con l’aiuto di meno esperti e con una maggior tranquillità.

Allestimento Navale specialistico per Yachts e Barche a Vela

Cantieri Navali Caorle si occupa di allestimenti nautici con consolidata esperienza come cantiere costruttore. Realizziamo qualunque tipo di allestimento nautico: dalla falegnameria degli interni all’impiantistica, dall’attrezzatura di coperta al montaggio degli accessori su barche da crociera o da lavoro, oltre a molti altri servizi nautici.

Rimessaggio

Le imbarcazioni vengono ricoverate a terra in piazzale o al riparo lontano dall’umidità e dalle intemperie.

Ristrutturazione

Restauriamo imbarcazioni di ogni genere, incluse quelle d’epoca.

Manutenzione

Eseguiamo interventi di qualsiasi tipo, dalla semplice manutenzione alla revisione completa.

Armamento imbarcazioni a vela, montaggio dell’albero e messa a punto.

Usato selezionato

via Strada Sansonessa 77 30021 Caorle (Ve)

+ 39 0421 212220 | + 39 348 4104321

+ 39 0421 217365

[email protected]

www.cnc-yachts.net

Officine per ogni genere di lavoro di meccanica, carpenteria acciaio, in leghe e sintetici.

Allestimento

• Arredi interni
• Impiantistica in genere
• Tappezzerie
• Pulpiti e attrezzature
• Armamenti e rigging

45°29'36.7"N - 10°30'37.5"E

50 ANNI DI PASSIONE...

Il marchio Zuanelli nasce nel 1972, inizialmente come modesto rimessaggio e successivamente come cantiere navale .

L’evoluzione della struttura e delle tecnologie ci ha portato a specializzarci nella realizzazione e ristrutturazione di imbarcazioni a vela fino a 70 piedi.

Ma cosa ci rende così unici? Il segreto risiede nella nostra scelta coraggiosa di restare un’azienda dallo spirito familiare, in grado di dedicare attenzione personale e cura meticolosa a ciascun cliente. Il risultato? Prodotti esclusivi, realizzati su misura per soddisfare ogni desiderio.

Le barche marchiate Zuanelli sono solide, sicure e comode, in grado di sostenere le più impegnative navigazioni.

50 ANNI DI PASSIONE…

Il marchio Zuanelli nasce nel 1972, inizialmente come modesto rimessaggio e poi come cantiere navale.

SERIE ZUANELLI

Esclusività e precisione: progetti, personalizzabili in ogni loro aspetto, che si trasformeranno in modelli unici a tua disposizione.

PERSONALIZZAZIONE

Personalizzazione senza limiti: realiziamo modifiche e finitura su misura per soddisfare ogni richiesta. Ogni dettaglio conta.

“Ripara e rinnova” o “Restaurazione impeccabile”: miglioriamo la tua imbarcazione per una nuova esperienza o la riportiamo al suo antico splendore.

PROGETTAZIONE INTERNI

Pianificazione precisa: utilizziamo la progettazione preliminare per una comprensione approfondita secondo le tue preferenze.

NEGOZIO SPECIALIZZATO

Partnership d’eccellenza: collaboriamo con le marche più prestigiose per proiettare la migliore assistenza sulla tua imbarcazione.

Ampia copertura territoriale: siamo disponibili per interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, sia su barche Zuanelli che di altre marche.

ALLESTIMENTO INTERNI

La tua visione, la nostra realizzazione: realizziamo gli interni e gli impianti che ritieni più adeguati e funzionali per il tuo scafo.

MOBILI SU MISURA

Artigianato su misura: Grazie ai nostri, esperti, falegnami siamo in grado di realizzare mobili di ogni tipo e design.

I nostri modelli, progetti esclusivi del nostro cantiere, vengono allestiti e attrezzati attorno alle tue richieste e/o alle tue ambizioni. La realizzazione è interamente fatta da noi, presso la nostra sede a Padenghe sul Garda.

Realizziamo modifiche e finiture in grado di soddisfare le più disparate richieste. Non solo in termini estetici come mobili o complementi d’arredo, ma anche funzionali quali portelloni con apertura elettrica o idraulica, delfiniere ecc.

Modifichiamo, ristrutturiamo o rinnoviamo la tua imbarcazione, che sia stata prodotta o meno dal nostro cantiere. Interni, attrezzatura di coperta, ponte in teak, verniciatura impianti e molto altro.

Più i nostri modelli si facevano personalizzabili, più è diventato necessario studiarli e aggiornarli costantemente, alla ricerca delle soluzioni più disparate che vengono prima ipotizzate e studiate su carta e poi, dopo essere state discusse con i nostri armatori, realizzate.

Le migliori marche, la migliore assistenza e tutti i prodotti che ti occorrono per la cura della tua imbarcazione. Vienici a trovare nel nostro punto vendita; sei troppo distante? nessun problema, spediamo in tutta Italia.

Sono numerosi gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che svolgiamo nelle marine di tutta italia. Assistenza al varo, alaggi, aggiornamenti strumentazione e consulenze tecniche sono solo alcuni dei servizi che forniamo.

ALLESTIMENTI INTERNI

La nostra esperienza e la nostra versatilità è a tua disposizione per realizzare gli interni che ritieni più funzionali per il tuo scafo. Non parliamo solo di arredi, ma anche di impianti, degli accessori e del rigging.

Siamo attrezzati per la produzione completa di imbarcazioni e tra il nostro personale abbiamo falegnami altamente specializzati in grado di realizzare diversi tipi di mobilio. Puoi rivolgerti a noi sia per integrare arredo alla tua barca che per mobili su misura dedicati a casa tua.

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DICONO DI NOI

Federico Taddei - SaleSulla Pelle

Luciano Mainardi - Giornalista

Mauro Giuffrè - DotSail

“L’azienda gardesana nella sua storia si è sempre distinta per la produzione di modelli da super crocera: barche estremamente comode dalla grande qualità costruttiva.”

Sandro Formenti - Leila, da Sottomarina a Itaca

“Tengo a ringraziare l’ intero personale del Cantiere Zuanelli e segnatamente Mario Zuanelli per la competenza, l’esperienza, la disponibilità e la pazienza dimostrataci durante la costruzione della barca e, per telefono, nel corso di tutta la crociera.”

Cantiere De Cesari: è l'unico cantiere in Italia in grado di costruire barche da diporto in legno lamellare, sia a vela sia a motore, lunghi fino a 30 metri. Fondato oltre mezzo secolo fa da Adriano De Cesari, il cantiere De Cesari di Cervia, in provincia di Ravenna, continua a consolidare la propria fama grazie all'attuale direzione di Pier Paolo, figlio di Adriano. Famiglia di maestri d'ascia, ha scelto di continuare a costruire scafi in legno vista l'alta richiesta degli armatori. Il Cantiere De Cesari ha realizzato diverse imbarcazioni per la Marina Militare Italiana, come gli sloop Bellatrix, Aldebaran, Altair, Castore, Polluce e Gemini, oltre a un'imbarcazione di servizio lunga 10 metri per l'Amerigo Vespucci, alcuni motoscafi di rappresentanza e diverse lance a remi classiche lunghe 8,5 metri impiegate per l'addestramento degli allievi delle scuole navali. Sono stati restaurati qualche Baglietto a motore, numerosi Sangermani a vela e anche Sagittario, lo sloop di 15,74 metri di Marileva varato nel 1972 su progetto di Carlo Sciarrelli ed anche il motoryacht Mambo. Uno degli ultimi esemplari realizzati, numero 363, è uno sloop di 24 metri progettato dall'architetto Vallicelli per un armatore milanese, realizzato in lamellare incrociato composto da 16 millimetri di asciature longitudinale interna, seguita da 6+6+6+8 millimetri di lamellare, ognuno incorciato a 45 gradi; gli interni e la coperta sono in teak. Lo scafo numero 364, invece, è il motoryacht Classic Boat, lungo 29,65 metri e realizzato per un armatore argentino già proprietario del motoryacht Ardis, nostra 361a costruzione. Grazie al passaparola dei clienti il Cantiere De Cesari oggi è un cantiere solido che realizza prodotti di alta qualità unita alla moderna tecnologia.

Via R. Leoncavallo 9

48016 Milano Marittima (RA)

Tel. +39 0544 974040

eMail: [email protected]

NATANTE con MOTORI FUORIBORDO Ansaloni / De Cesari

Nuova imbarcazione mt. 10 in legno lamellare e compensato marino - - Progettazione di c.a. ...

NOMINATED 2022 - European Yacht of the Year - DE CESARI 33 - CYD 146 - GOLFO MISTICO

De Cesari 33 sta partecipando come finalista al Europen Boat of the Year 2022 al Port Ginestra in Spagna. - Grazie al Suo armatore Aldo Ferruzzi che l’ha trasferita via mare da Lavagna. - - E’ un bel riconoscimento della nostra attività e ci auguriamo che serva a riscoprire la sostenibilità dei vecchi materiali e le tradizioni - - - - Progetto di Ceccarelli Giovanni www.ceccarelliyachtdesign.com - - scheda tecnica sottostante - - ...

VENDITA - CLASSIC BOAT 62 - 18 m - costruzione in corso

DISPONIBILE ALLA VENDITA - - Prototipo n'369 del Cantiere Navale De Cesari. - Attualmente in ...

DE CESARI 33 - CYD 146 - Ceccarelli G. - De Cesari P.P.

2020 VARO - - New Classic - CYD 146 - Ceccarelli Yacht Design / Cantiere De Cesari - - Il ...

R.30.02 - Day Sailer 950 - OLANDA

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Parigi 30 RACE - Arch. Comuzzi A. - Cantiere Navale De Cesari A. snc

PARIGI 30 RACE - Day Sailer 9.50 - diretta in Svizzera al Lago di Costanza - - progetto ...

CAPITA - VARO - 2016 - R 30 - Day Sailer 950 - Arch. Comuzzi Alessandro

Sabato 16 aprile 2016, presso il Cantiere Navale De Cesari di Cervia, è stata varata Càpita, primo esemplare di R_30 daysailer. - - Progetto vincitore della 12a edizione del MYDA – Millennium Yacht Design Award nella sezione C “La barca a misura d’uomo”, R_30 daysailer è un progetto di Alessandro Comuzzi destinato indistintamente a persone normodotate o in sedia a rotelle. - - Un'imbarcazione senza barriere, ruota di manovra centrato senza raggi (brevettata), utilizzabile in qualsiasi posizione con piattaforma mobile, accessibile ad una persona in sedia a rotelle, che consente l’inclinazione a barca sbandata. - Imbarcazione confortevole nella conduzione e reattiva anche con un filo d’aria. - - Càpita è costruita in legno lamellare di mogano e okumè su struttura in compensato marino, ponte e panche sono rifinite in EVOteck e la particolare ruota di governo è realizzata in carbonio. - - Le vele sono Eurosail, il rigging è stato affidato a Jack bolina e Sail Service si è occupata della fornitura custom della timoneria. - La barca è armata interamente Harken e Gottifredi Maffioli. - - Le caratteristiche di Càpita, R_30 Day Sailer: - Loa = 9.50 m (31.2 ft) - B max = 2.50 m (8.2 ft) - Draft = 2.20 – 1.60 m (7.2 ft – 5.2 ft) (lifting keel) - Disp = 2.3 t (5,070 lb) - Ballast= 700 kg (1.543 lb) - Main = 30.2 m2 (99 ft2) - Selftacking furling jib = 20.3 m2 (66.7 ft2) - Racing Code 0 = 48 m2(157.5 ft2) - Asymmetrical Spinnaker = 78 m2 (255.1 ft2) - Engine = Lombardini 502 sd - ...

LES VOILES DE SANT-TROPEZ 2015 - Parigi 30 #02 - KAZAHAYA

Parigi 30 #02 denominata KAZAHAYA ha partecipato - alla regata LES VOILES DE SAINT-TROPEZ in ...

18° Raduno Città di Trieste per vele d'epoca - BARCOLANA 2015

Anche quest'anno l'imbarcazione SILVICA 1968 - prog. Epaminonda Ceccarelli - ha partecipato al 18° Raduno Città di Trieste per vele d'epoca - e alla BARCOLANA Classica edizione 2015 - - Comandante: Fabrizio Montanari - Armatore: Pier Paolo De Cesari - - ...

PARIGI 30 #02 - Day Sailer 950 - Arch. Comuzzi A. - Cost. De Cesari P.P.

Sono conclusi i lavori di PARIGI 30 #02 - 2015 - in legno lamellare marino, ponte in teak. - ...

PARIGI 30 - Day Sailer 950 - Giappone

Parigi 30 è arrivata in Giappone. - Imbarcazione di mt. 9.50 in legno lamellare marino, albero in ...

SILVICA - Sloop 16m - 1968 a oggi

SABATO 12 LUGLIO 2014 è stata varata l'imbarcazione SILVICA 1968 presso il nostro cantiere navale, ...

EVA - VARO - Day Sailer 950 - Arch. Comuzzi A. - Cost. De Cesari P.P.

DAY SAILER 9.5 - VARO 09 GIUGNO 2014 ore 12:00 - - Imbarcazione a vela di 10 m circa - interamente in legno lamellare marino - soprannominata EVA dal suo armatore. - - Costruzione n'370 Cantiere Navale De Cesari - Progetto D 950 Day Sailer dell' Arch. Comuzzi Alessandro - www.alessandrocomuzzi.com - - - le fasi di costruzione si possono ammirare - alla voce "REALIZZAZIONI 2013.2014" - - ...

PALLONI DI SOLLEVAMENTO

Palloni di sollevamento utilizzati presso il nostro cantiere per portare fuori o far entrare nel ...

Cantiere Giorgi: per la nautica

Il cantiere navale giorgi è situato al porto canale di pesaro ed offre dal 1954 servizi per il mondo della nautica. la struttura del cantiere è attrezzata per interventi di allestimento imbarcazioni da diporto e da lavoro., tradizione e innovazione, i capannoni del cantiere sono dotati di ampi spazi e attrezzature idonee a diverse lavorazioni, in particolare allestimenti di imbarcazioni in legno e vetroresina, riparazioni, rimessaggio, lavorazioni di resine, verniciature, impiantistiche. giorgi offre tradizione e innovazione., la storia del cantiere giorgi: dal 1954..

Partiti con un piccolo cantiere di fronte al mare e pochi uomini. Nel tempo i materiali e la progettazione delle barche sono enormemente migliorati. L'azienda si organizza inizialmente per costruzioni e riparazioni di yatch e motoscafi. Da allora le maestranze si tramandano il mestiere con l'avvicendamento generazionale. Molte barche prestigiose delle migliori marche si sono susseguite nel cantiere. La professionalità, la precisione e la passione maturano nel corso delle generazioni e si tramandano di padre in figlio. Giorgi è diventato nel tempo sinonimo di abilità artigianali di alto livello. L'attenzione per i dettagli e la dedizione alla qualità continuano dopo decenni a caratterizzare il nostro lavoro. Oggi il cantiere Giorgi trasforma legno e fibra di vetro in ottime realizzazioni per yacht e motoscafi.

Il boom economico degli anni 60 /70, gli anni dell'innovazione della nautica da diporto con imbarcazioni sempre più belle, con design innovativi, più performanti, più confortevoli e lussuose, capaci di stimolare interesse anche nei clienti più esigenti in questo momento storico di grande crescita industriale. Mentre nascevano bellissime automobili come la Ferrari Dino, la Lamborghini Miura, la De Tomaso Pantera, la Porsche Carrera, la Fiat 130, la Mercedes Pagoda ed altre, nel mondo della nautica, i cantieri come quello di Giorgi furono tra i primi ad interpretare i gusti, lo stile e le esigenze del mercato. Coraggioso e temerario maestro nell'intuire i tempi che stavano cambiando, Giacomo Giorgi fu l' interprete delle novità e le sue barche hanno contribuirono a sviluppare un settore per decenni ancorato alla tradizione della pesca e del trasporto. Precursore nell'individuare che la nautica poteva essere anche un piacere ed uno stile di vita, le sue origini semplici ne accentuano ancor più, il merito e la sensibilità imprenditoriale. Giacomo non è stato solo un maestro d'ascia, ma si è trasformato nella sua maturità in un bravissimo imprenditore. Nascono cosi i pescherecci d'altura, i trabaccoli, i primi motoscafi e successivamente quelli più avanzati della serie X4, X10 e gli Yatch Giorgi!

Gli operai sono stati diversi, ma quelli che lo hanno accompagnato nell’evoluzione e nella crescita del cantiere erano un gruppo unito di preziosi lavoratori cd amici, con cui si condivideva oltre al lavoro anche gli svaghi del dopo lavoro. Merita qualche commento in più Varani, un insostituibile collaboratore perché era un falegname eccellente, l'uomo del fài da te capace di realizzare modelli in scala di sofisticati scafi, che poi venivano realmente costruiti. Se non disponeva di un attrezzo necessario per l'esecuzione del lavoro, prima lo ideava e poi lo realizzava.

Da Giorgi sono nate imbarcazioni quali i trabaccoli e i motoscafi da competizione della Serie X, lunghi oltre 8,30 metri con due motori entrobordo Mercury da 165 cavalli l'uno. Il fondatore del cantiere, Giacomo Giorgi, nel dopoguerra cresce praticamente nel cantiere, come racconta il figlio Giuliano, e sotto la guida del nonno Sebastiano, impara l'arte dell'ascia, un'arte unica, difficile e di massima precisione. II sogno del babbo, quello di costruire imbarcazioni e di poterlo fare da solo, era sempre più forte, ed infatti, dopo tanta gavetta e una ricca esperienza in questo settore, nel 1954 apre il suo cantiere, "Cantiere Navale di Pesaro Giorgi" cominciando così a costruire i primi pescherecci, le prime barche a vela, il primo mini motoscafo da 4 metri: "Sé, l'era un mini motoscafo, mo el fileva com un missil". Per costruire le imbarcazioni si usavano tavole di quercia che, bagnate, venivano curvate con il fuoco (curvatura a vapore). Per mantenerne la sagoma, erano utilizzati morsetti ed appositi perni per il fissaggio; un lavoro lungo, faticoso, paziente e di grande precisione.

Allestimento imbarcazioni

Allestimento.

Il Cantiere Giorgi di Pesaro è specializzato negli allestimenti di imbarcazioni da diporto e da lavoro. Si possono eseguire interventi per il restauro di barche d'epoca e carpenteria in legno, resinatura, verniciatura per ogni tipo di imbarcazione. Esperienza ed affidabilità sono le certezze che il Cantiere Giorgi garantisce ai Clienti.

Esperienza e affidabilità

La famiglia Giorgi è costruttice di barche per vocazione familiare da oltre cinquant’anni e si dedicana a questa attività avendo sperimentato e vissuto molte fasi evolutive del settore dagli anni 50 ad oggi: da maestri d’ascia a specialisti in costruzioni di yacht con materiali sofisticati ed attrezzature all’avanguardia nel settore nautico.

Per chi conosce il mare

Nel Cantiere Giorgi vive sempre “la memoria dell’artigiano”, cioè quella puntigliosa ricerca e cura del particolare unita alla facoltà di risolvere problemi tecnici di chi il mare lo conosce da sempre, lo ama e quindi lo rispetta.

L'arte del navigare

La particolare cura nel movimentare le imbarcazioni e la programmazione logistica degli interventi creano una sinergia della quale i nostri clienti sono primi beneficiari. Per i Cantieri Navali Giorgi è fondamentale conciliare l’antica arte del navigare con la tecnologia e le esigenze del navigatore moderno.

Rimessaggio invernale

Nel cantiere adiacente al porto, vengono rimessate le imbarcazioni nel periodo invernale per proteggerle ed effettuare i lavori di cui le barche necessitano. Il personale del Cantiere Giorgi è in grado di svolgere tutti i lavori inerenti alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle imbarcazioni.

Riparazioni e restauro

Il Cantiere Giorgi mette a disposizione dei clienti tecnologia ed esperienza nelle lavorazioni su barche a motore o a vela di ogni tipo. Il cantiere è attrezzato per garantire la massima cura e sicurezza nel sollevamento e nella movimentazione di imbarcazioni di ogni tipo. Di seguito trovate alcune delle principali tipologie di intervento:

Alaggio e varo

Pulizia, lavaggio della carena ad alta pressione, eventuale palettatura manuale, carrelli per la movimentazione delle imbarcazioni all'interno del cantiere, muletto.

Lavorazioni scafo

Sverniciatura carena, verniciatura carena con antivegetativa, riparazione di falle, ricostruzioni scafi, coperte ed interni trattamenti anti-osmosi, trattamento con resine epossidiche all'opera viva, controllo prese a mare, tubazioni idrauliche etc

Invernaggi e tagliandi, controllo e bilanciamento assi.

Restauro interni

Contro soffittature in legno, strutture moderne e restauri artigianali, tappezzeria con materiali di prima qualità, restauro mobili d'epoca, rifacimento cucine e locali igienici, ricostruzione casse carburanti, acqua dolce e di scarico su misura, revisione prese a mare.

Galleria fotografica

Giorgi New S.r.l., Strada tra i Due Porti 63, 61100 Pesaro, Tel. 0721 25666, email: [email protected]

[email protected]

Strada tra i Due Porti 63, 61100 Pesaro

Edizione speciale YACHT : Quanto è sostenibile la navigazione a vela?

Martin Hager

 ·  21.11.2023

Non è mai esistito uno YACHT verde. Ebbene, i tempi stanno cambiando, le drastiche conseguenze del cambiamento climatico non possono più essere negate e il tema della sostenibilità si ritrova ad ogni angolo, anche nella costruzione di barche. Negli ultimi anni non c'è stata conferenza stampa in cui cantieri, fornitori o sindacati di regata non abbiano condiviso con noi il loro impegno ecologico. Ma anche il vostro personale interesse per la protezione dell'ambiente, soprattutto marino, è aumentato in modo significativo. Lo notiamo dalle numerose reazioni e lettere che riceviamo.

Per esempio, sapete qual è l'impronta ecologica di una barca a vela, anche rispetto a una barca a motore? Io me ne sono fatto un'idea, ma ad essere sincero ero molto fuori strada nella mia valutazione. Potete scoprire quanto sia davvero ecologica una barca a vela nel nostro redattore Jochen Rieker, che ha condotto una ricerca meticolosa sull'impronta ecologica.

Ordinate subito l'edizione speciale 24a della sostenibilità YACHT:

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Una domanda altrettanto interessante è quella che riguarda la situazione attuale dei cantieri navali e dei costruttori di barche in termini di tecnologia verde. Questo è un anticipo: l'industria è sulla strada giusta e la gamma di misure che portano a una costruzione di barche più rispettosa dell'ambiente è estremamente variopinta. Non esiste una soluzione perfetta, ma centinaia di approcci validi che vanno tutti nella stessa direzione.

Anche noi marinai possiamo fare molto per ridurre al minimo la nostra impronta di carbonio. Questo non risolverà i problemi climatici del mondo, ma ogni piccolo passo che facciamo ci porta un po' più avanti. Non preoccupatevi, non vogliamo togliere a voi (o a noi!) il divertimento della vela e del nostro hobby preferito. Vogliamo piuttosto informare e ispirare. Il nostro parco giochi blu ha bisogno di tutto l'aiuto possibile e solo insieme possiamo realizzare un cambiamento positivo.

Il numero speciale è stato consegnato direttamente agli abbonati. L'edizione digitale è disponibile nel nostro negozio o nell'app Kiosk.

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Yacht Restoration

Yacht restoration and yacht repair – tips, process & advises.

It is a perfectly normal thing to have a yacht owner hand over the responsibility for the repairs, routine maintenance or even total restoration of a yacht to a shipyard. While this is in fact the more common practice, it is also possible to have a yacht owner decide to get very involved in the yacht restoration , repairs or maintenance process.

There are one of two reasons why a yacht owner may decide to handle some aspects of the yacht’s repairs.

• First, this can be a major cost saving decision. Certainly, cutting off the need to pay to have the work done by someone else will surely save cost.
• Secondly, when a yacht owner handles the job by him/herself, s/he gets to know the ins and outs of the yacht in more detail.

Yacht Restoration or Repairs – Why Would this Be Needed?

If you look around today, you will see how things are quickly evolving. The same is applicable here. An owner may demand that certain refitting or upgrades be made to bring the yacht up to trending designs or simply to meet the owner’s current needs which may be different from what it was when the yacht was first built.

Aside from repairs or upgrades informed by changing personal taste, there are also statutory maintenance and repair schedule that by law has to be kept. Some of the combined reasons why a yacht may need a repair or restoration job include :

• Emergency repairs
• Overhaul of the machinery and engine
• Upgrading of the interior
• Vessel extension
• Servicing and/or upgrading of the HVAC system
• Superstructure repainting – required every 3 to 5 years
• Hull repainting – required every 3 to 5 years
• Antifouling repainting – required every 1 to 2 years
• Statutory surveys – required by flag states every 5 years

The above are just some of the reasons why a yacht will need to be taken to a shipyard for repairs. There are many other reasons which can include a total conversion of the yacht, a total renovation and more.

Aspects of Yacht Restoration and Repairs

The process of repairing or restoring a yacht can be very demanding to say the least. For those planning to take on this project, it is important that you understand what you are signing up for.

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The process of a yacht repair or restoration can be broken into several segments . These are:

• Assessment of work to be done as a part of project pre-planning
• Choosing the best shipyard to handle the repairs
• Understanding the cost implication through quote sourcing
• Technical input and logistic demands
• Finding suitable contractors
• Complete project supervision and management

What Services to Expect from A Shipyard

Every standard repair yard will have the capacity to offer many different services. As a result of the magnitude of a yacht repair or restoration job, there is usually the need to move to different facilities to get different aspects of the job done.

Ideally, any repair yard worth its salt would have the necessary facilities and capacity to handle these different aspects of the job. Be they minor repairs or major restoration or yacht renovations.

Below are some services you should expect from a standard shipyard:

• Inspection of rigs and spars
• Yacht restoration, renovation and conversion
• Painting of the interior and exterior
• Repairs and redesigning of the interior
• Extensions and other structural conversions
• Repairs of fiberglass and GRP
• HVAC repairs and refitting
• Carpentry work
• Metal works
• Electrical work
• Repairs or refitting of the electronics
• Repairs or refitting of the hydraulic system
• Full engineering services and more

When embarking on a yacht restoration, repair or renovation project , being able to have the entire project handled in a single shipyard is something that every yacht owner should look for. Like any expert will tell you, this is very efficient and also highly cost effective.

Should I Go for a Totally New Yacht or Should I Opt for the Renovation or Conversion of an Old One?

When it comes to the acquisition of a yacht, there are usually two options before the buyer. You can either go for a totally new build or you can find an old yacht and have it converted and restored to your taste.

When you hear of converting or renovating an existing yacht, you may think that this is an inferior choice. Well, you couldn’t be more wrong. Experts actually recommend this over going for an outright new build for the following reasons:

First, with the level of technological advancement today, yacht restoration or renovation can be so complete and total that the finished product will in no way look like the original yacht from which it was restructured.

Experts say there’s actually not limit to what you can do when converting an existing yacht. It can be extended, have its interior and exterior totally redesigned and more. The level of expertise and creativity now available is such that a simple fishing vessel or an ice breaker can be converted into a super luxury yacht.

Secondly, this is a more cost effective option. Choosing the option to renovate or convert an existing vessel can cost a third of what it will cost to build a new one from scratch. Despite this huge savings, your end result can favorably compare with new builds.

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Lastly, choosing to build totally from scratch can mean waiting for years to have the yacht completed. On the other hand, if you choose to convert or renovate an existing vessel, your project can be done anywhere between 3 months to a few years. This of course will be determined by the extend of work that needs to be done.

Watch this interesting story of a restoration job done over some years in a front yard – Restoring Shawnee .

Important Hints and Tips to Note In a Yacht Restoration Project

• Never make the mistake of under-estimating the amount of time it will take to fully gather all the different parts you will need to complete the job. You may actually end up spending a lot of time on this. To be on the safer side, place your orders quite early because some of the items you may need are not always readily available.
• When budgeting, be sure to make some allowance for unexpected expenses . Be sure that unforeseen challenges might arise. This should not be a problem especially if you are mentally and financially prepared to accommodate them.
• When there is a decision to be made, be forthright with it. Do not dilly-dally. Take ownership and responsibility.
• Be smart in determining the tasks that you will handle. A wise person picks his fights well. While it’s true that handling the project by yourself may save you some money, this may not always be so. There are some aspects of the project that will be more cost effective if handled by a professional who will use the right tools and get it done faster.
• Try to quickly identify areas that may be more problematic than others during the project so you can give it attention.
• It may be wise to assume the entire project will cost more than you earlier thought . In the same vein, you should also assume it will take longer.
• The most important things to ensure you get right are the yacht’s structure and main systems . This should be your main focus.
• This is a good time to ensure all essential systems have backups . Having a redundancy of these essential equipment will make your yacht more reliable.
• For yacht owners handling the job themselves, you can increase your efficiency by having a store or workshop close to the yacht.
• Finally, you need to understand that in the marine industry , spring time is the busiest. If your project will be carried out during this time, you should try to sort out all issues regarding the commissioning of the job long before this time. You should also define all the tasks that need to be done so you will not have to be adding new tasks along the way . This is a good way to avoid extra labor costs.

The Place of the Crew During Yacht Restoration or Repairs

Now that you have your yacht in the yard for repairs or renovations, what happens to your crew? It is common practice for some key crew members accompany the yacht on this trip. In most cases this will include the captain, chief engineer and the chief steward/ess.

If you are adding some new equipment to your vessel, then regard this as a great time to have your crew trained on how to use and possibly maintain such equipment. You need them to be fully up to speed when the yacht is ready to set sail again. You will usually find that most ship yards have facilities to accommodate your crew for purposes like this.

For professional guidance, you can contact the experts at Cantieri Navali di Sestri Genoa Italy

SESTRI SHIPYARD

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You can always contact us by mail or phone, for any question or quote.

CANTIERI NAVALI DI SESTRI s.r.l. Via L. Cibrario 3 – 16154 Genova

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FAX: +39 010 6512282

THE SHIPYARD ONLINE

Alexei Navalny is being moved to a new Russian prison - authorities

• Prison service says he's being moved to new prison
• Navalny was last seen by lawyers on Dec. 6
• Navalny was transported from penal colony on Dec. 11
• Navalny has not been seen by allies for nine days
• Kremlin: we have no information on Navalny

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Reporting by Guy Faulconbridge in Moscow; Editing by Andrew Osborn, Nick Macfie, William Maclean

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As Moscow bureau chief, Guy runs coverage of Russia and the Commonwealth of Independent States. Before Moscow, Guy ran Brexit coverage as London bureau chief (2012-2022). On the night of Brexit, his team delivered one of Reuters historic wins - reporting news of Brexit first to the world and the financial markets. Guy graduated from the London School of Economics and started his career as an intern at Bloomberg. He has spent over 14 years covering the former Soviet Union. He speaks fluent Russian.

As Russia Chief Political Correspondent, and former Moscow bureau chief, Andrew helps lead coverage of the world's largest country, whose political, economic and social transformation under President Vladimir Putin he has reported on for much of the last two decades, along with its growing confrontation with the West and wars in Georgia and Ukraine. Andrew was part of a Wall Street Journal reporting team short-listed for a Pulitzer Prize for international reporting. He has also reported from Moscow for two British newspapers, The Telegraph and The Independent.

Airline passengers in parts of the United Kingdom and Ireland faced travel disruption at airports on Saturday due to flight cancellations as a storm swept across both countries and left thousands of Irish homes with power outages.

Scientists fear that the season could be damaging given that Greece has just had its warmest winter on record, leaving much of the land warm and dry.

Poland holds local elections in test for Tusk

Poles vote in local elections on Sunday, selecting thousands of councillors and mayors who will play a key role in allocating billions in European Union funds and giving an early indication of their satisfaction with the government of Donald Tusk.

British security firm Ambrey said it had received information indicating that a vessel was attacked on Sunday in the Gulf of Aden about 102 nautical miles southwest of Mukalla in Yemen.

Three civilians were killed in a Russian attack on the frontline village of Guliaipole in Ukraine's southeastern Zaporizhzhia region on Sunday morning, the local governor said.

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‘Where Is Navalny?’ A Search Is On for the Missing Russian Dissident.

Aleksei A. Navalny, the imprisoned opposition leader, did not appear at a court hearing two weeks ago and has not been heard from since. His allies are trying desperately to find him.

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By Ivan Nechepurenko

After two weeks without word from Aleksei A. Navalny , Russia’s most prominent opposition figure, his lawyers and allies, fearing the worst, are running a frantic campaign to find him.

Their efforts have included requesting information from dozens of Russian prisons and taking to social media to raise awareness of Mr. Navalny’s disappearance and to call on the Russian government to reveal his whereabouts.

Many Russians living abroad have gone to their country’s diplomatic missions to protest. Some have held up posters saying “Where is Navalny?”

Dmitri S. Peskov, spokesman for President Vladimir V. Putin, told journalists on Friday that the Kremlin had “neither the possibility, nor rights or desire to trace the fate of convicts,” referring to Mr. Navalny.

Here is what we know about Mr. Navalny and his disappearance.

When did Mr. Navalny disappear?

The last time Mr. Navalny’s lawyers heard from him was on Dec. 5. The following day, one of his lawyers waited for seven hours outside the penal colony where Mr. Navalny was being kept but was not allowed to see him, Kira Yarmysh, a spokeswoman for Mr. Navalny, said . Mr. Navalny then failed to appear by video link at a scheduled court hearing the next day, Dec. 7.

In the days after Mr. Navalny’s disappearance, his allies grew more alarmed as letters sent to him went undelivered and the authorities declined to reveal his location to his lawyers. On Dec. 11, officials in the prison colony that had been holding Mr. Navalny — in Melekhovo, a town about 160 miles east of Moscow — told his lawyers that he was no longer listed among its inmates, Ms. Yarmysh said.

Mr. Navalny was scheduled to appear for various court hearings on Monday, she added . One of the courts at which he was supposed to appear suspended his case because it could not locate him, Vyacheslav Gimadi, a member of Mr. Navalny’s legal team, posted on social media .

In a response to written questions, Ms. Yarmysh, who did not confirm that Mr. Navalny had been moved, said that his allies have been expecting that he would get transferred to a new penal colony.

“The fact that he had been sent out now means that it happened because of the presidential election,” she wrote.

Where could he be?

As part of his last sentence, delivered by a Russian court in August after a conviction for supporting “extremism,” Mr. Navalny was scheduled to be transferred to one of Russia’s “special regime” colonies, known for their harsh treatment of inmates. There are at least 25 such prisons, scattered across Russia from the country’s European part to the Arctic Circle and the Far East.

But he had not been moved by early December. Mr. Navalny suggested in a series of social media posts in November that the reason was because Russian investigators were unwilling to travel to remote special regime colonies as they pursued further cases against him.

If he has now been moved to one of those penal colonies, that might explain his current disappearance.

Detainees being transferred to remote prisons in Russia can spend long weeks being shuttled between trains in special prison rail cars and have little or no access to the outside world.

By law, relatives should receive notification within 10 days after an inmate’s arrival at a new destination, usually by mail, and such a letter can take up to 20 days to arrive, said Yevgeny Smirnov, a Russian lawyer. According to Mr. Smirnov, the Russian prison system considers information about such transfers a state secret.

“A transfer between prisons is the most dangerous time for a convict,” Mr. Smirnov said in a response to written questions. “During that period, they change a multitude of transit points and remain without any way to contact the outside world,” he added. He also noted that, based on past experience, prisoners could be in transit and incommunicado for two to three months.

Last week, Baza, a Russian news outlet, reported that Mr. Navalny had been transferred to a detention center in Moscow to await trial on another criminal charge. But Ivan Zhdanov, the head of Mr. Navalny’s anticorruption foundation, reported that the group had checked all Moscow detention centers without finding him.

On Saturday, Olga Romanova, a Russian prison rights activist, said on Facebook that Mr. Navalny was undergoing treatment in a prison hospital in the city of Vladimir, near Melekhovo. But that assertion has not been verified.

Why was Mr. Navalny imprisoned?

Mr. Navalny, 47, is the only Russian opposition figure of the past decade to mount a significant political challenge to Mr. Putin. He established a robust organization, drawing thousands of Russians to his rallies nationwide, and engaged many young people in politics.

He has been in custody in Russia since his detention in January 2021 in a Moscow airport, where he arrived after spending months in Germany recovering from poisoning by a nerve agent. Mr. Navalny and Western governments accused the Kremlin of poisoning him, which Russian officials denied.

Since then, the Russian authorities have brought forth a multitude of new charges against Mr. Navalny. According to Ms. Yarmysh , he is currently a defendant in 14 criminal cases and faces potential sentences of up to 35 years in prison.

What activities did he pursue in prison?

Since entering the Russian prison system, Mr. Navalny has filed a string of lawsuits against the authorities.

A lawyer by profession, he has filed suits demanding access to decent dental care, complaining about loudspeakers in his cell that repeatedly aired Mr. Putin’s speeches and protesting against wiretapping in a room he uses to meet with lawyers.

Despite his imprisonment in increasingly harsh conditions, Mr. Navalny has remained a significant voice in Russian political life. With the help of his lawyers and political allies, he has published articles and manifestoes , and regularly posts on social media.

Since Mr. Navalny’s disappearance, his allies have called on his followers to vote for any candidate other than Mr. Putin in the presidential election in March , aiming to amplify the visible dissent against Mr. Putin’s policies, including the invasion of Ukraine.

Ivan Nechepurenko has been a Times reporter since 2015, covering politics, economics, sports and culture in Russia and the former Soviet republics. He was raised in St. Petersburg, Russia, and in Piatykhatky, Ukraine. More about Ivan Nechepurenko

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Lo que la muerte de Alexéi Navalni significa para el futuro de la oposición en Rusia

Alexéi navalni fue el último político que planteó un desafío real al kremlin, pero su intento de derrocar al régimen no fue suficiente. con la noticia de su prematura muerte en prisión, queda la duda de si podría haber hecho más desde el exilio en occidente..

Actualizado a 19 de febrero de 2024, 11:22

Miembros de la comunidad rusa en Barcelona instalaron un altar como tributo a Alexéi Navalni. 

La noticia de la muerte del líder opositor más famoso de Rusia, Alexéi Navalni , en un campo de prisioneros del Ártico es chocante, pero no del todo inesperada porque viene a confirmar que ya no es posible desafiar al régimen de Vladimir Putin desde dentro.

Navalni fue el último político que planteó un desafío real al Kremlin, pero su intento de derrocar al régimen fracasó hace mucho tiempo. Sus cálculos poco realistas sobre lo que podría suponer su regreso a Rusia en 2021 llevaron a desmantelar los restos de cualquier oposición organizada que no estuviera controlada por el Estado ruso.

Navalni acabó en la cárcel, sus partidarios detenidos o huidos al extranjero. Como resultado, cuando se produjo la invasión de Ucrania , hubo muy pocas protestas en la calle.

La guerra de Rusia y Ucrania explicada de forma sencilla

Durante más de 20 años se centró en identificar la corrupción estatal, materia casi ilimitada en la Rusia moderna, y empleó nuevos métodos para hacer llegar sus investigaciones a un público lo más amplio posible, especialmente Internet, sobre todo a través de su canal de YouTube. Algunos de sus clips más populares tienen decenas de millones de visitas.

Pero las investigaciones sobre corrupción y los blogs no eran suficientes para desafiar realmente el poder de Putin. Por eso Navalni recurrió cada vez más a la acción directa de las protestas callejeras masivas .

Su gran oportunidad llegó en 2011, cuando las acusaciones de fraude generalizado en las elecciones a la Duma de diciembre de ese año, unidas al anuncio del regreso de Putin a la presidencia, sacaron a decenas de miles de manifestantes a las calles de Moscú.

Aunque las protestas no fueron organizadas por Navalni, su carisma y su retórica radical lo convirtieron en el rostro más destacado de las protestas , eclipsando a líderes de la oposición más consolidados como Boris Nemtsov. Sin embargo, las protestas masivas de 2011 y 2012 no lograron impedir la reelección de Putin en marzo de 2012, y finalmente se desvanecieron.

Pero las protestas llevaron al Kremlin a cambiar de rumbo y experimentar con la posibilidad de que la oposición se presentara a las elecciones. Navalni fue el principal beneficiado, al ser inscrito para las elecciones a la alcaldía de Moscú en el verano de 2013 . Esta fue su única oportunidad real de conquistar un fortín vedado a la oposición.

Navalni regresó de Alemania en enero de 2021 y fue inmediatamente detenido al aterrizar en Moscú. 

Navalni obtuvo un respetable 27% de los votos . Pero también mostró sus límites. Moscú era entonces una de las ciudades más proclives a la oposición, una de las pocas regiones donde Putin obtuvo menos del 50% en las elecciones presidenciales de 2012.

Si la oposición podía realmente desafiar al Kremlin, era en Moscú. Pero la participación fue extremadamente baja, del 32%, y el alcalde en funciones, Sergey Sobyanin, obtuvo el 51% que necesitaba para evitar una segunda vuelta contra Navalni.

El resultado puso de manifiesto el verdadero problema de la oposición: la dependencia de un grupo de políticos cuya pasión por el cambio no se transmitió a la población en general.

La última partida de dados

Posteriormente, hizo de la participación en las elecciones presidenciales de 2018 su principal objetivo. Su estrategia consistía en causar suficientes problemas a las autoridades en el periodo previo a la votación, en particular mediante diversas manifestaciones callejeras, como para obligar a las autoridades a permitirle presentarse como candidato oficial.

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Para ello, creó una red regional de sedes de Navalni que funcionaba en paralelo a su principal organización anticorrupción, FBK (Fundación Anticorrupción) . De este modo, podía llegar a todo el país, a diferencia de la antigua oposición centrada en Moscú.

Esta estrategia no produjo el resultado deseado de llevar a Navalni ante las urnas. Pero pareció inquietar a las autoridades lo suficiente como para querer ocuparse de este “problema”.

Envenenamiento y encarcelamiento

En agosto de 2020, cayó enfermo en un vuelo y, según los médicos alemanes que lo trataron, se libró de una muerte casi segura causada por el agente químico Novichok .

Regresó de Alemania en enero de 2021 y fue inmediatamente detenido al aterrizar en Moscú. Las protestas masivas que siguieron fueron inusuales por su escala, pero no suficientes para desafiar realmente al Kremlin. En su lugar, las autoridades prohibieron las organizaciones de Navalni en Rusia y detuvieron u obligaron a huir de Rusia a quienes trabajaban para ellas.

El destino de Navalni se convirtió en el principal punto de discordia de Moscú en sus relaciones con los gobiernos y medios de comunicación occidentales. Navalni fue el tema obligado de los contactos de alto nivel de las autoridades rusas con el asesor de seguridad nacional de Joe Biden, Jake Sullivan, quien advirtió de que Rusia sufriría consecuencias si Navalni moría en prisión .

Pero las presiones pasaron a un segundo plano tras la invasión a gran escala de Ucrania. De la noche a la mañana, el destino de Navalni pareció empequeñecerse ante el telón de fondo de la mayor guerra en Europa desde 1945 .

La propia estrategia de Navalni de generar suficientes protestas internas como para derrocar al régimen quedó obsoleta cuando se aplicaron las nuevas leyes contra la oposición y la mayoría de sus partidarios más fervientes huyeron del país.

Navalni intentó mantener su relevancia difundiendo sus mensajes desde la cárcel, incluido un llamamiento a poner fin a la guerra mediante la entrega de todo el territorio ucraniano ocupado, incluida Crimea, y el pago de indemnizaciones a Ucrania. No está claro que ganara partidarios en Rusia, pero sin duda atrajo a los exiliados y a los gobiernos occidentales.

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El problema es que, con Occidente y sus aliados imponiendo un nivel sin precedentes de sanciones a Rusia, y proporcionando a Ucrania el apoyo militar para derrotar a Putin en el campo de batalla, difícilmente se podría castigar más al régimen ruso por el “caso Navalni” .

El resto es dictadura

Alexéi Navalni fue sin duda un político muy valiente y carismático que planteó el desafío interno más importante al régimen de Putin en la última década. Pero nunca estuvo realmente cerca de derrocar a Putin. De hecho, quizás a menudo sobrestimó su nivel de apoyo dentro de Rusia.

Alexander Titov , Lecturer in Modern European History, Queen's University Belfast

Este artículo fue publicado originalmente en The Conversation . Lea el original .